Indipendenza delle donne: Amber di Kathleen Winsor
Indipendenza delle donne, questione delicata, perno dell’attuale dibattito politico, legata a una storia vecchia di secoli. Una lettura non convenzionale della materia è offerta dal noto best seller della letteratura americana Amber di Kathleen Winsor, edito da BEAT e disponibile su IBS a soli € 12,66. Qual è il fascino segreto dell’eroina protagonista dell’opera?
Di primo acchito Amber può apparire un testo voluminoso, sono quasi mille pagine, ma nelle sue righe non troverete nulla di prolisso. Il primo elemento che attrae il lettore è proprio la scorrevolezza, il piacere di leggere, di immergersi in un universo seicentesco, fatto di corti, intrighi e ricerca del potere. Cosa c’entra l’indipendenza delle donne in tutto questo? Kathleen Winsor, influenzata dal clima di rinnovamento della prima metà del novecento, sceglie il racconto di un’eroina destinata ad affrontare una serie di avventure che intrecciano ambizioni, sentimenti e ricerca del potere in un mondo segnato dall’egemonia maschile.
Winsor non cerca di ammaliare il lettore offrendo ciò che si aspetterebbe, Amber è infatti una figura antipatica, affamata di opportunismo e ossessionata dall’ottenimento del titolo nobiliare. Le sue attività si muovono, di solito, sul sottile confine che separa illecito e legalità. Un animo femminile indipendente ma che introietta quei tratti deprecabili dell’arrivismo espresso dai sistemi patriarcali, ovvero la totale mancanza di scrupoli, l’assenza di un saldo sistema di valori e la spregiudicatezza. Amber St Clare è animata da un destino beffardo, nata da due nobili morti poco dopo la sua nascita, è allevata da una famiglia di contadini.
È una figura polimorfa, contraddistinta da un’estrema forza di volontà che la spinge a opporsi al suo destino, calpestando, talvolta, la felicità degli altri. Insomma, non aspettatevi la classica eroina positiva che vive alla ricerca di una vita retta e serena. Non a caso l’autrice preferisce un plot mai scontato, privo di facili soluzioni alle sfide intraprese. Emblematico il finale.
L’avvio alla nuova vita di Amber scatta con l’incontro di Lord Bruce Carlton, nasce subito, da parte della giovane, un profondo amore e fuggono insieme a Londra. Il passaggio dalla provincia alla grande città è l’occasione ideale per sostenere un vero e proprio percorso formativo, che va dall’edizione al bon ton. Amber da contadina si ritrova una grande dama di corte. Bruce però abbandona la giovane per un viaggio in America. La donna, poco scaltrita, viene sposata e derubata dal marito. I debiti la costringono alla dura esperienza del carcere.
La via di fuga dalla galera è incarnata dal bandito Black Jack. Grazie alla sua avvenenza e intraprendenza Amber si ritrova a lavorare come attrice in una compagnia teatrale. Il palcoscenico le permette di conoscere un facoltoso ufficiale, di cui diviene l’amante. I piani della donna sono stravolti con il ritorno di Lord Carlton. Ma la corsa al titolo nobiliare è solo all’inizio.
Amber di Kathleen Winsor è un’opera indicata a lettori/lettrici interessati a una dimensione dell’indipendenza delle donne alternativa, contro ogni convenzione, spietata eppure capace d’amare.