Il giardino dei silenziosi, il romanzo di Cesare Ferrari Il giardino dei silenziosi, il romanzo di Cesare Ferrari

Il giardino dei silenziosi, il romanzo di Cesare Ferrari

 Il Giardino dei SilenziosiIl giardino dei silenziosi (Youcanprint edizioni) è il romanzo di Cesare Ferrari. Una storia che si sofferma sul sacro fuoco dell’arte, sul mistero insito nelle note musicali ma ha anche dei legami con la drammatica situazione dei migranti che si allontanano dal loro paese natìo fra difficoltà, sfruttamenti di ogni genere, ed un passato da dimenticare.

Uomini e donne che tentano di ricominciare una vita, con la speranza di una situazione più serena di quella che hanno lasciato lì dove sono nati. E fra le storie dei tanti naufragi c’è quello di una ragazza marocchina che è riuscita a raggiungere le coste dell’Italia, su uno di quei tanti barconi stracolmi di gente disperata e allo stesso tempo speranzosa di farcela. Jala si trova per questo motivo nel borgo di Geronico: La “carretta” del mediterraneo, che trasportava lei, i suoi genitori e il fratello maggiore Akin, aveva ceduto al mare le proprie lamiere arrugginite durante un improvviso fortunale, neppure di particolare violenza.

Il naufragio in cui era stata coinvolta sembrava aver concesso la salvezza unicamente a lei. I corpi dei suoi genitori, erano stati recuperati dai militi della guardia costiera: la madre in mare, il padre su una spiaggia a pochi chilometri dal luogo del naufragio. Sempre per merito delle autorità del borgo era stato trovato il modo per non far rimpatriare le salme. I genitori di Jala avevano ricevuto sepoltura nel piccolo cimitero del paese con una cerimonia tipica delle loro credenze. Di suo fratello Akin nessuna traccia.

Così una nuova famiglia si prende cura di lei. Domenico e Carmela la ospitano in casa loro per cercare di accogliere e provvedere ai bisogni della giovane, anche in senso affettivo. Cercando di avere le stesse attenzioni che dedicava al figlio Salvatore di tredici anni.

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Salvatore e Jala vanno d’accordo. Il ragazzino l’ha accettata nella sua famiglia, ma la giovane non ama parlare del suo passato, anzi, preferisce tenerlo nascosto. Nonostante tutto cerca di integrarsi, di imparare l’italiano e di frequentare la scuola.

Jala però, inizia ad essere considerata una ragazza strana. Sulla tomba dei suoi genitori, quando si reca al cimitero viene colta da una sorta di trance. Chi l’ha notata in paese sparge la voce che lei possa essere una specie di megera, di fattucchiera portatrice di sventure. Alcuni abitanti del borgo iniziarono ad evitarla. L’ondata di maldicenze e l’offesa tranquillità del borgo giunse presto all’orecchio di don Cosimo. Il parroco convoca con urgenza i genitori. Raccomanda un intervento drastico.

Ma su questi “strani poteri musicali”, si snoda il romanzo  Il giardino dei silenziosi. Salvatore e i suoi amici, fra cui un musicista, Marcello, cercano di scoprirne le cause. Jala interiorizza musica, ritmo, pause, in una sorta spartito mentale. Delle vibrazioni che ha iniziato a sentire sin da subito, al momento nel naufragio, fra le acque, ma che affondano le radici in un pezzo di storia della sua terra, non del tutto chiarito: il suicidio dei ribelli zeloti nella fortezza di Masada.

Storia, un passato doloroso, una concezione religiosa di vita dopo la morte, differente da quella cattolica, Il giardino dei silenziosi, i misteri dell’arte, del genio artistico, danno vita a questo romanzo. Fatto di incontri vecchi e nuovi. Fantasia, sentimenti e ricordi  danno vita a situazioni, spesso, inspiegabili, inaspettate. E permettono di esplorare anche universi sconosciuti.

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Autore: Mariapaola De Santis

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