Warm Bodies fra horror, cinema e letteratura
Da Warm Bodies a Frankestein. Oggi e ieri. Da Mary Shelley a Isaac Marion. Ieri e oggi. Horror e letteratura. Un binomio che sembra più che mai attuale e invece ritrova le sue radici nel romanzo gotico, in una serie di classici che hanno aperto la strada a questo genere letterario così discusso e oggi alla ribalta, anche grazie ai successi cinematografici che hanno reso dei veri e propri miti senza tempo alcuni personaggi letterari.
Ma andiamo a ritroso, ripercorrendo delle opere “cult” di questo genere.
Ernst Theodor Amadeus Hoffmann scrisse Racconti notturni, 1817 (su lafeltrinelli.it a € 7,12). Uno dei più celebri è Der Sandmann–L’uomo della sabbia, che racconta delle vicende di Nataniele, soggetto ad una ossessione paranoica che oscilla tra il reale e l’immaginazione. Da bambino Nataniele viene ammonito dalla tata con la minaccia del Mago Sabbiolino (l’Uomo della Sabbia) che viene dai bambini che non dormono e butta loro la sabbia negli occhi, facendoli cadere sanguinanti, per poi portarli in pasto alle sue creature dal becco affilato. L’Uomo della Sabbia è un precursore di Frankestein. L’opera diffuse il mito in ambiente mitteleuropeo.
Tutti i racconti horror di Hoffmann si possono ritrovare nel volume La donna vampiro e altri racconti (su lafeltrinelli.it a € 15,30). Racconti noir che attraverso la «suspense» rivelano la profondità della grande arte di Hiffmann. Ad esempio la diabolica suggestione con cui una donna vampiro tiene in pugno il proprio marito, un giovane nobile ignaro di quale orrore gli si sta per svelare.
In ordine cronologico c’è nel 1818 la pubblicazione di Frankestein (su lafeltrinelli.it a € 7,65) della scrittrice Mary Shelley quando aveva solo 19 anni.
Frankenstein, o il moderno Prometeo (Frankenstein or the modern Prometheus), a volte semplicemente Frankenstein. È questo il romanzo che genera il nome del dottor Victor Frankenstein e il personaggio della creatura, spesso ricordata come mostro di Frankenstein, i quali a livello popolare sono erroneamente ricordati sotto lo stesso nome. Il mostro è espressione della paura, diffusa nel periodo in cui è stato scritto, per lo sviluppo tecnologico. Il romanzo è diventato immortale. La “creatura” è l’esempio del “diverso” che in quanto tale causa terrore, del mostro brutto “per definizione”. Il prodotto della scienza e per questo ripugnante.
Dalla pubblicazione del libro, il nome di Frankenstein è entrato nella cultura popolare in ambito letterario, cinematografico e televisivo. È inoltre spesso utilizzato, per estensione, come esempio negativo nella bioetica quando si parla di esperimenti eticamente discutibili.
Jack London A thousand deaths, 1844 (su lafeltrinelli.it a € 7,65)
Horro e follia della mente. In traduzione Le mille e una morte. Si parla di vivisezione. C’è la figura di un vivisettore che fa rivivere ripetutamente suo figlio e lo uccide per compiere tali esperimenti.
R.L. Stevenson Il Dr Jakyll e Mr Hyde, 1886 (su lafeltrinelli.it a € 5,10)
A distanza di oltre cento anni questa è una storia che suscita ancora grande tensione e suggestione. Quando il dottor Jekyll inventa la pozione che lo trasforma nel doppio di se stesso, un essere deforme e capace di ogni misfatto chiamato Hyde, non sospetta le conseguenze a cui andrà incontro. Vittima della sua stessa creatura, Jekyll cade in una trappola autodistruttiva, fino a identificarsi spontaneamente con Hyde. Il cambiamento, lo specchio, il sosia, il mistero, la suspense: tante le versioni cinematografiche.
Giungiamo ai giorni nostri. 17 milioni di libri venduti a pochi giorni all’uscita ufficiale del film Twilight, la versione cinematografica del successo editoriale di Stephenie Meyer pubblicato il 5 ottobre 2005 negli Stati Uniti e a giugno 2006 in italiano (Fazi Editore, su lafeltrinelli.it a € 11,70). È la storia d’amore ricca di contrasti, di misteri e di colpi di scena fra Bella e il vampiro Edward. Il 21 novembre 2008 è uscito il film Twilight tratto dal libro.
In Breaking down (Fazi editore su ibs.it a € 16,92) la storia continua con il dilemma di Bella: restare fra gli umani o varcare la soglia degli esseri immortali.
Perché tutto questo successo? Bisogna risalire a tendenze culturali differenti che vanno dalla classica storia d’amore che funziona sempre agli influssi del romanzo gotico, sino ad esplorare miti mai dimenticati come Dracula e il mondo dei vampiri.
Dal 7 Febbraio in contemporanea mondiale la versione cinematografica di Warm Boodies, di Jonathan Levine, il nuovo annunciato “film fenomeno” atteso dai ragazzi di tutto il mondo. Interpreti del film sono una coppia di nuove star già amate dal pubblico “teen”, Nicholas Hoult (New Moon, X-Men – L’inizio e A Single Man) e Teresa Palmer (L’apprendista stregone, Sono il numero 4), affiancati da un cast di giovani promesse (da Dave Franco a Analeigh Tipton) e dal grande John Malkovich.
Divertente, dark, Warm Bodies edito da Fazi è il romanzo d’esordio di Isaac Marion acclamato in America e nel Regno Unito. Warm Bodies è la storia di R, giovane e bellissimo zombie che scopre l’amore per Julie, la ragazza di una delle sue vittime. Il calore del sentimento riscalderà il suo cuore freddo, trasformandolo in un “uomo” diverso e spingendolo a mettersi in discussione e a scontrarsi con i propri simili.
Arriva in Italia la storia di uno zombie atipico, amato da autori come Stephenie Meyer, Josh Bazell e Audrey Niffenegger. I diritti di traduzione sono stati già acquisiti da 18 paesi. Stephenie Meyer è la più grande supporter di questo romanzo, tanto da averne fatto acquisire i diritti alla Summit Entertainment, la stessa casa di produzione cinematografica della saga di Twilight.
«Mai avrei pensato di potermi innamorare così tanto di uno zombie» Stephenie Meyer
«Marion è un autore disarmante, forte di un amaro senso dell’umorismo e di una scrittura vivida e cinematografica. Questo romanzo sugli zombie ha davvero un cuore» The Guardian
«C’è mai stato un mostro più simpatico dopo Frankenstein?» The Financial Times
«Warm Bodies è un libro meraviglioso, scritto con grande eleganza, toccante, divertente» Audrey Niffenegger
«Warm Bodies è una lettura grandiosa» Josh Bazell