Una raccolta di poesie di Hikmet Nazim, il poeta romantico Una raccolta di poesie di Hikmet Nazim, il poeta romantico

Poesie d’amore, una raccolta di Hikmet Nazim

Una raccolta di poesie del poeta romantico Nazim Hikmet

Una raccolta di poesie del poeta romantico Nazim Hikmet

Versi capaci di toccare l’anima, donare sorrisi e lacrime, versi capaci di far riflettere, perché sì, l’amore, quello vero, esiste. Un sentimento in grado di mozzare il fiato, togliere il respiro,  travolgere, inebriare, un sentimento che poche volte si prova nella vita. I più fortunati riescono a trovare l’incastro perfetto, il pezzo di puzzle mancante, la metà della mela, sì insomma…quello che gli inguaribili romantici chiamano ancora anima gemella. Ho sempre creduto che esistesse qualcuno fatto apposta per noi, qualcuno in grado di girarti attorno, come un satellite, di capirti, di completarti, di regalarti attimi di gioia infiniti, mentre tutto intorno, cielo e terra, persino le stelle, restano là, immobili e in silenzio, seduti in prima fila, a godersi uno spettacolo che solo due amanti sanno regalare.

E in sottofondo, una colonna sonora capace di musicare il momento e fermarlo nel tempo: i versi poetici di Hikmet Nazim, considerato uno dei più importanti poeti turchi del romanticismo moderno, che nella sua raccolta Poesie d’amore riesce a mostrare al lettore le due facce della sua natura, lirica ed epica, saldate in un connubio perfetto. L’immortalità in versi cantata dal Hikmet, un poeta d’amore e, ancora prima, di battaglie e di idee.

Il poeta, definito “comunista romantico” per il suo impegno politico, ha regalato ai lettori alcuni dei più versi più belli e romantici del novecento. Immortali e rinomati i suoi componimenti:

“Il più bello dei mari / è quello che non navigammo. / Il più bello dei nostri figli/ non è ancora cresciuto. I più belli dei nostri giorni/ non li abbiamo ancora vissuti./ E quello/ che vorrei dirti di più bello/ non te l’ho ancora detto.” 

La sua forza nasce da un incontro-scontro tra due culture e due mondi opposti: quello orientale e quello europeo, specie nella punta politicamente più avanzata. Vive, in uguale misura, l’estrema dolcezza orientale e la crudezza di ritmi di tipo occidentale, come nel componimento che segue:

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“Ho sognato della mia bella/ m’è apparsa sopra i rami/ passava sopra la luna/ tra una nuvola e l’altra/ andava e io la seguivi/ mi fermavo e lei si fermava/ la guardavo e lei mi guardava/ e tutto è finito qui.”

O come in questa meravigliosa poesia arabo-persiana considerata una tra le più belle del poeta turco:

È l’alba. S’illumina il mondo/ come l’acqua che lascia cadere sul fondo/ le sue impurità. E sei tu, all’improvviso/ tu, mio amore, nel chiarore infinito /di fronte a me. /Giorno d’inverno, senza macchia, trasparente/ come vetro. Addentare la polpa candida e sana/ d’un frutto. Amarti, mia rosa, somiglia/all’aspirare l’aria in un bosco di pini./ Chi sa, forse non ci ameremmo tanto/ se le nostre anime non si vedessero da lontano/ non saremmo così vicini, chi sa,/ se la sorte non ci avesse divisi./ È  così, mio usignolo, tra te e me/ c’è solo una differenza di grado:/tu hai le ali e non puoi volare/ io ho le mani e non posso pensare. /Finito, dirà un giorno madre Natura/ finito di ridere e di piangere/ e sarà ancora la vita immensa/ che non vede non parla non pensa.

Una raccolta unica nel suo genere, la colonna sonora perfetta per allietare i vostri momenti romantici. Perché forse è vero, San Valentino è solo l’ennesima festa consumistica, però è posta là, forse, per ricordarci che l’amore, quello vero, esiste. E lo si vede da lontano, perché tutto intorno, cielo e terra, persino le stelle, restano là, immobili e in silenzio, seduti in prima fila, a godersi uno spettacolo che solo due amanti sanno regalare.

 
 
 

Autore: Giusy Casciaro

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