L’uomo dei miei libri: piccole grandi storie d’amore
Un tripudio di cuori riempie le strade nel mese di febbraio. Dietro le vetrine, ce n’è per tutti i gusti: cioccolato, vaniglia, caramello, zucchero, marzapane, nocciole, peluche, legno, vetro, cartone, stoffa e pan di spagna, pronti là, come post-it, a ricordare che l’amore è nell’aria.
Sarà la primavera che incombe o il mese degli innamorati, ma a noi, be’…a noi un po’ di riflessioni profonde e romantiche scappano e voi, lettori fedelissimi, concedeteci pure uno sfogo.
Riuscire a trovare l’uomo perfetto è un’ardua impresa nell’epoca dell’amore ai tempi dell’Ikea e lo sa bene Carla che colleziona disavventure da 25 anni. Un evento raro come l’eclissi lunare, che è ancora più compromesso dalle letture che gli amanti della letteratura si concedono da una vita. Così, noi lettrici andiamo all’affannosa ricerca dell’uomo dei nostri…sog…libri!
Le più sfortunate, cresciute a pane e romanticismo, sognano di trovare l’ambito tesoro formato Darcy, Yair e Romeo. Le più fortunate, invece, stringono già il tesoro, gelosamente, tra le mani. Le altre si accontentano di una pietra meno preziosa perché essere una donna forte e indipendente non è cosa per tutte. E così, il parassitismo diventa per loro una sorta di religione ufficiale.
Ad esempio, c’è Sara che per questo San Valentino ha deciso di non far nulla per il suo Darcy, pardon Luca: sono appena tornati da un lungo week end romantico. Sperduti in un paesino lontano dell’Inghilterra, sono andati a trovare la sorella di lei, sposa ad un uomo ricco che non ama. Quella di Sara e Luca è una storia travagliata, si sono conosciuti in discoteca, lei diffidente come poche, lui arrogante e orgoglioso. Sara credeva nell’anima gemella e ripeteva di continuo una frase che decise di tatuarsi dietro la nuca per non dimenticarla: “Solo il vero amore può indurmi al matrimonio, ragion per cui rimarrò zitella”. Sara e Luca sono felicemente sposati da tre anni.
Poi, c’è la storia di Serena e Ugo. Lui l’ha incrociata su una metro, un giorno, e l’ha riconosciuta tra tanti. Poi, il potere dei social media ha fatto il resto. Inizia tra loro un lungo rapporto virtuale, grazie al quale i due riescono a scoprire l’importanza dell’immaginazione nei rapporti umani e la sensualità che si nasconde dietro le parole.
Quella di Federica e Romualdo, invece, è la più bella e romantica tra tutte. Due giovani amanti sardi, si sono conosciuti a un ballo in maschera a casa di lei. I due amanti, però, appartengono a faide contrapposte separate dalla disamistade di faberiana memoria, vivono di momenti fugaci e attimi intensi. Consapevoli che, forse, “fu solo il momento ad essere sbagliato per loro“, per questo San Valentino hanno deciso di scappare e di sposarsi in una vecchia chiesetta sui monti.
Di storie come queste ce ne sarebbero da raccontare, amori romantici, tormentati, passionali, sofferti, amori irrazionali, ciechi, sbagliati, sognati. Storie capaci di essere narrate solo dai grandi poeti e da illustri scrittori, storie capaci di essere vissute solo dalle ultime anime belle, meravigliose superstiti di questo strano pezzo d’universo.