Innamorati dei sogni: intervista ad Alessandro Sabattini Innamorati dei sogni: intervista ad Alessandro Sabattini

Innamorati dei sogni: intervista ad Alessandro Sabattini

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La cover del libro di Alessandro Sabattini – Innamorati dei sogni

Conversando con Alessandro Sabattini, autore del romanzo Innamorati dei sogni, edito da Youcanprint.

1. Innamorati dei sogni è la sua prima pubblicazione, cosa ha rappresentato per lei scrivere e decidere di pubblicare il suo romanzo?

La prima in assoluto. Il libro è il frutto di tanti anni di pensieri, idee, emozioni che avevo scritto e lasciato sparse nelle cartelle del mio notebook. Il mio mestiere mi porta ad avere pochissimo tempo per la scrittura e per gli hobby in generale. Così le idee di un romanzo che mi “frullavano” nella mente già da tanto tempo erano rimaste ferme, come un sogno in un cassetto. Una persona speciale che, in un certo senso ha dato vita al libro, mi ha spinto a mettere in ordine i pensieri e le frasi sparse. Al lavoro, poi, le colleghe mi hanno dato la spinta necessaria per andare avanti ed è stato un anno e mezzo intenso. Era bello uscire dall’ufficio la sera e dopo cena trovare il tempo per scrivere, tra una lettura e l’altra, che non hanno mai smesso di essere il mio passatempo preferito. Amici speciali e un’amica molto speciale mi hanno poi dato una mano nel mettere in ordine le idee, sviluppare il contenuto, i pensieri, la storia ed è stato diciamo quasi “terapeutico” perché certamente, molte sfumature, sfoghi, riflessioni ed immagini sono dettate dal mio mondo reale. Decidere di realizzarne la pubblicazione è stata un’ idea finale. Come mettere una ciliegina sulla torta, il caffè dopo un buon pranzo, la cornice ad un quadro o alla fotografia di una bella giornata. Il mio sogno di scrivere un romanzo non era completo senza vederlo pubblicato e così …

2. Quale motivo l’ha spinta ad affidarsi all’autopubblicazione invece di rivolgersi ad una casa editrice tradizionale?

Sono sincero, non mi sono impegnato più di tanto nel cercare un editore. Sicuramente volevo che le mie idee, il contenuto, la forma non fossero manipolati più di tanto, spesso invece, per vari motivi ( lo vedo anche nella vita lavorativa ), si tende a modificare ciò che naturalmente sarebbe differente. Nel bene o nel male. Così lasciando da parte quegli editori che pubblicano previo contributo economico e poi magari non curano l’opera come dovrebbe essere, ho deciso di realizzare tutto da solo. Beh! Non proprio da solo perché l’autopubblicazione deve essere vista, a mio parere, come un’opportunità da usare con cautela. Così ho vagliato parecchie soluzioni di “Print on demand” trovando quella più idonea alle mie esigenze. Non sono uno scrittore professionista e così ho utilizzato le opzioni offerte da Youcanprint per la revisione e correzione delle bozze, la predisposizione della copertina, la promozione nonché la scelta della carta e del formato. In questo modo ho potuto avere la certezza di contare su personale competente nello sviluppo di un prodotto che volevo personalmente io e che doveva essere il più simile a me stesso, alle mie idee, alle mie emozioni. Così come già avviene nella musica, credo che l’autoproduzione sia la soluzione ideale per creare prodotti svincolati da scelte editoriali, di mercato e di business, ma sono invece dettati dalla personalità, dalle emotività e dalle idee degli autori stessi che hanno il pieno controllo sull’opera.

3. Il suo romanzo è disponibile anche in formato e-book. Qual è la sua opinione riguardo gli e-book?

Amo i libri stampati, quelli che profumano di carta e si sporcano se li sfogli mentre stai mangiando una brioche o si possono sottolineare, appuntare, si possono firmare o dedicare agli amici, alle fidanzate o semplicemente a se stessi. Adoro quando rileggendo un vecchio libro magari trovo tra le pagine una violetta secca che avevo messo da bambino o quando tra le pagine ritrovo vecchie foto, appunti o scontrini che spesso mi scappano in mezzo ai libri. Forse li avevo usati come segnalibro di fortuna e in quel momento riscopro di aver speso 1000 lire per un caffè tanti anni prima. Devo dire però che la tecnologia ormai ha reso tutto meno romantico ma sta prendendo il sopravvento sempre di più. Si pensa addirittura ai libri di testo per le scuole in formato e-book. Certamente il costo è minore, magari minore l’impatto ambientale, così ho pensato che era meglio affiancare la soluzione da me amata ad un’opzione più moderna nella quale ho trovato ugualmente il lato romantico. Un esempio? Leggendo il libro con un lettore e-book si possono contemporaneamente ascoltare le musiche citate all’interno. Non che siano presenti nell’e-book anche se sarebbe stato molto interessante. Uno può scaricare (a pagamento mi raccomando ) i file delle musiche del libro ed ascoltarle nel lettore mentre sta leggendo sdraiato sul divano , nel verde di un parco di città o con le cuffie su una metropolitana affollata. Assicuro che molte parti del libro con il sottofondo ideale sono davvero emozionanti.

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Conclusione: dentro un e-book non potremo mai trovare una violetta messa a seccare tanti anni prima.

4. Quanto ritiene sia importante sognare nella vita per ogni individuo, e soprattutto, lei crede che i sogni possano in qualche modo condizionare la nostra emotività?

Sognare rende la vita meravigliosa anche quando la sfortuna vuole che non la sia: quando si hanno tanti problemi, quando tutto gira storto. Certo, non si può vivere di sogni ma senza i sogni la vita è grigia come una giornata di nebbia, spenta come le luci di una casa abbandonata, triste come un addio.

È veramente malinconico quando le persone condizionano la propria vita lasciando da parte i sogni. Magari mettendoli nel cassetto per paura, per sfiducia, per timore, per fare felici altre persone, per ripicca verso qualcuno. Credo però che alla fine non sia possibile allontanare i sogni del tutto dalla propria vita perché tutti hanno una persona, una situazione, un momento nel quale quei sogni, imprigionati, usciranno come orsi affamati dal letargo e faranno razzia di miele realizzandosi o facendo di tutto per realizzarsi.

Sicuramente i sogni ci condizionano e mi condizionano personalmente. Certo, io sono e sarò sempre un sognatore, pertanto vivo le situazioni differentemente da altri che magari sono più razionali, ma … non saprei come fare senza i sogni nella mia vita e mi dispiace quando la notte so che ho sognato ma non mi ricordo cosa ho sognato. Così molto spesso sogno ad occhi aperti. Ne sapeva qualcosa la mia insegnante delle elementari che mi trovava sempre con lo sguardo oltre la finestra, oltre le nuvole, oltre …

5. In cosa si sente simile a Federico, il protagonista del suo romanzo?

 C’è tanto di Alessandro in Federico. Ci sono situazioni prese dal cuore e dalle mie emozioni. C’è una persona importante nel bene e nel male. Di Alessandro ci sono l’amore per i fiori, per la musica, per i sogni che alla fine sono diventati importanti per Federico, per il suo carattere e per le sue scelte.

Sicuramente sono simile a Federico nel mio rapporto con gli sms. Dovrebbero essere short messages ma io scrivo sempre dei romanzi a chiunque e che mi prendono due o tre messaggi. Ricevo invece alla fine risposte sempre uguali: ok arrivo.! – Bene a dopo. – Tvb anche io – ma la risposta che mi fa impazzire più di tutte dopo un mio lungo messaggio è : ok!

6. Che cosa vorrebbe dire ai suoi lettori per promuovere il suo romanzo?

Che dire, sicuramente se qualcuno è arrivato a leggere fino a questa domanda allora il mio libro sarà un dessert dopo un buon pranzo. Il caffè lo offro io.

Non ho scritto nulla di speciale ma ho narrato una storia con il cuore. Ho voluto scrivere semplicemente di un uomo che riscopre la bellezza dei sogni che aveva lasciato in un cassetto tanti anni prima. Lo scopre innamorandosi e forse alla fine è solo l’amore che può aprire i cassetti dei sogni. Ma l’amore può anche ferire e rendere tristi. Se però i sogni sono riusciti a scappare dal luogo nel quale erano imprigionati allora nulla potrà fermarli!

Sono sicuro che chi ama i romanzi d’amore troverà nel mio libro un buon compagno per una domenica di tranquillità, una serata per dimenticare lo stress del lavoro, un amico per i pomeriggi al parco o semplicemente: una storia per sognare.

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Autore: Susanna Polimanti

Sono nata a Foligno(PG) il 23 agosto 1956 e risiedo a Cupra Marittima(AP). Sono interprete-traduttrice. Nel 2009 ho pubblicato " 2 Cuori... una cuccia!!" con Lulu.com. Nel 2010 "Lettere mai lette" con Casa Editrice Kimerik e nel 2011 "Penne d'aquila" sempre edito dalla Kimerik.

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