Il mondo di Sofia, la filosofia per tutte le età
La filosofia è l’arma del pensiero. Non è facile approcciarsi ad una materia come questa, soprattutto per coloro che, per vari motivi, ne sono completamente a digiuno. È però inutile negare con quanto fascino questa disciplina attragga a sé, non tanto per la possibilità di conoscere il pensiero di mille e più soggetti dispersi e vitali nella storia dell’uomo, quanto per la facoltà intrinseca di essere noi stessi dei filosofi, anche se in sola versione Bignami. Ne Il mondo di Sofia, uno dei must read più acclamati degli ultimi anni, la filosofia diventa protagonista assoluta, spiegata con fare moderno, mai grave eppure accattivante, con un salto progressivo da un capo all’altro nello spazio e nel tempo.
Solitamente, pensando al Il mondo di Sofia, non vi è una definizione univoca del genere: c’è chi lo definisce un romanzo filosofico, chi un giallo raffinato, chi, invece, addirittura un libro d’avventura. Sono troppe difatti le sfumature che seguono il fluire delle pagine de Il mondo di Sofia, una sorta di breve trattato di filosofia vestito da metaromanzo, un percorso di lettura che invita non solo alla conoscenza, ma soprattutto alla riflessione personale fin dalle prime pagine.
Quando nel 1991 Jostein Gaarder pubblicò per la prima volta Il mondo di Sofia, il successo fu repentino: basti pensare che il Frankfurter Allgemeine Zeitung ne parlò con toni a dir poco entusiastici «600 pagine scritte con uno stile limpido e pieno d’humour… Jostein Gaarder siede sul trono dell’Illuminismo europeo». Ad oggi, questo romanzo filosofico resta la porta d’ingresso ideale per chi vuole approcciarsi alla filosofia, così come rappresenta una piacevole lettura per coloro che, lontani dai banchi di scuola e dagli scranni accademici, voglio rispolverare la storia del pensiero trattata in modo brillante e succinta.
La trama
Norvegia. Sofia Amundsen è una ragazzina uguale a tante altre e la sua vita non è dissimile da quella della maggioranza dei suoi coetanei quattordicenni. Tutto cambia, però, quando nella sua cassetta della posta cominciano ad arrivare strane lettere anonime contenenti domande altrettanto spiazzanti come “Chi sei tu?” e “Da dove viene il mondo?”.
Nella sua curiosità di giovane, Sofia entrerà man mano in un meccanismo sofisticato, che diventerà non solo una scuola di filosofia grazie alle lezioni di studio e pensiero del saggio Alberto Knox, ma un percorso atto ad aprire la mente e a fuggire dalla finzione delle pagine scritte.
Sullo sfondo, neanche troppo velatamente, si destreggiano altri due importanti personaggi: il maggiore Albert Knag e sua figlia Hilde Mǿller Knag, quest’ultima della stessa età di Sofia.
Si parte, così, dall’alba dei tempi seguendo la filosofia come intreccio storico mai sopito, come volano della libertà e della conoscenza a più livelli. Un libro nel libro, una affascinante avventura che lasciamo al lettore la curiosità di vivere nella propria testa.
Note sull’autore
Nato ad Oslo nel 1952, Jostein Gaarder ha insegnato filosofia per dieci anni prima di approdare alla scrittura. È con Il mondo di Sofia – edito in Italia da Longanesi – che avviene, però, la consacrazione internazionale, un vero e proprio best seller rimasto per mesi ai primi posti delle classifiche di Gran Bretagna, Spagna, Germania, Francia, Stati Uniti e Italia, dove ha ricevuto anche il Premio Bancarella nel 1995.
Fra le sue opere maggiori ricordiamo L’enigma del solitario, Il venditore di storie, La ragazza delle arance e Scacco matto, tutti pubblicati con Longanesi.