Contromano di Anna Girardi | Amore e racconti
“Ci sono cocci di cuore ovunque”
Contromano, racconto d’amore pubblicato nell’autunno scorso dalla piccola casa editrice milanese Acquaviva, è l’opera prima di Anna Girardi.
Capita di curiosare tra gli scaffali di una libreria e magari di trovarsi tra le mani questo piccolo libro con la copertina bianca e, al centro, l’acquerello delicato di una graziosa bambina indifesa: si potrebbe pensare che sia un libro esile, forse fragile, probabilmente niente che sia abbastanza robusto da lasciare un segno. Poi si comincia a leggerlo e ci si accorge invece di quanta ostinata potenza e bruciante passione ci sia tra quelle righe.
È la diretta voce della protagonista a parlarci di se stessa e della sua storia: ci racconta di come l’amore, a volte, possa rompere gli argini delle convenzioni e trascinare, con la sua inarrestabile corrente, in luoghi che non potevamo nemmeno osare immaginare. L’amore imprevisto, l’amore impetuoso e indimenticabile, l’amore che ognuno dovrebbe avere il privilegio di provare anche a costo di scorticarsi le ginocchia nell’eventuale caduta: è dunque una struggente vicenda quella che pervade le pagine e che contiene tutta la dolcezza e la tenacia di cui il sentimento d’amore è capace.
In un luogo ed un tempo di cui non è dato sapere i dettagli ed i contorni, in un’oscillazione continua tra passato e presente, la storia di Contromano appassiona in un turbinio di emozioni contrastanti che avvolge i protagonisti e con essi i lettori: se si avrà il coraggio di intraprendere questo viaggio insidioso eppure proprio per questo così affascinante, si camminerà allora in una storia tormentata e ardente che condurrà, inevitabilmente, sulla carreggiata sbagliata.
Quali saranno le conseguenze delle scelte prese? Si può decidere di correre il rischio e di procedere contromano o bisogna per forza rinunciare per salvarsi? E ci si può poi salvare davvero una volta che il nostro desiderio abbia già preso la sua direzione?
A questi e ad altri interrogativi proverà a rispondere il racconto, in un flusso di coscienza a volte sospeso e rarefatto, a volte impetuoso ed impulsivo, in una vicenda non scontata eppure per certi aspetti universale e in cui ognuno può trovare, in fondo, un pezzo di se stesso.