Ritorna Sepúlveda: Storia di un gatto e del topo che diventò suo amico
Per Sepúlveda la diversità è un’arma d’amore e di rinascita amicale, un’amicizia impossibile ma che, ancora una volta, va al di là delle convenzioni e degli stereotipi. È questo il senso profondo che si può estrapolare dal nuovo libro dello scrittore cileno, che a 15 anni di distanza dalla celebre Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare ritorna con una nuova, sensibile, narrazione: Storia di un gatto e del topo che diventò suo amico edito in Italia da Guanda.
Sepúlveda con il suo incedere semplice ed inteso celebra in Storia di un gatto e del topo che diventò suo amico l’amicizia a più livelli, quella fra umani ed animali e fra animali appartenenti a razze diverse. E mai, di certo, vi fu maggiore diversità fra due razze così lontane fra loro, per carattere ed azioni, nemici giurati per antonomasia e per natura: l’uno preda, l’altro predatore. Eppure, il rapporto che si instaura fra Mix, il felino, e Mex, il roditore, diventa ogni giorno più forte, in barba ad ogni banale convenzione e necessità creazionale.
Amicizia ma anche commozione, tenerezza, in una storia che Sepúlveda, nella sua infinita delicatezza, ha saputo tessere come tela d’esempio e insegnamento.
“Il giorno dopo, prima che Max tornasse, Mix sentì il topo scendere dalla parte alta della libreria e avvicinarsi a lui, accanto al termosifone. «Oggi non parli, topo?» si informò Mix. «In effetti sono in silenzio, in piedi sulle zampe posteriori e sto muovendo i baffi, perché mi sento triste, signor gatto, tristissimo, sono il topo più triste del mondo. Oh, che terribile tristezza! Le piacerebbe conoscere i motivi della mia tristezza? Le anticipo che sono due».“
La trama
Monaco. Max ha avuto, fin da bambino un prezioso amico: Mix, il suo gatto. Passano gli anni, e i due sono sempre l’uno accanto all’altro, e anche quando il ragazzo, ormai grande, decide di lasciare casa, porta con sé il suo amato a quattro zampe.
Il lavoro, però, costringe spesso Max a restare lontano da casa e Mix, ormai anzianotto e con la vista sempre più debole, è costretto a passare gran parte della giornata in solitudine. Tuttavia, pur con qualche anno di più sulle spalle, Mix non ha ancora perso la sua lucidità di felino e, un giorno, sente provenire dalla dispensa dei rumori: si tratta di un topo, non ci sono dubbi….
Note sull’autore
Nato in Cile nel 1949, Luis Sepúlveda ha combattuto attivamente contro il regime del generale Pinochet, fino ad arrivare al drammatico epilogo dell’incarcerazione e della tortura fisica. Dopo questo periodo, Sepúlveda lascia il suo amato paese per viaggiare in America Latina prima e nel resto del mondo poi, spesso al seguito degli equipaggi di Greenpeace. Dopo Amburgo e Parigi, è la Spagna il suo “nuovo” paese.
Il suo primo romanzo, Il vecchio che leggeva romanzi d’amore, pubblicato per la prima volta nel 1989 è stato subito un successo. Amato dal pubblico ed in particolare dagli italiani, il suo Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare è certamente fra i suoi libri più celebri.
Storia di un gatto e del topo che diventò suo amico è il suo ultimo romanzo edito da Guanda.