Quando Ero Come Voi. Un romanzo di Marco Sambruna
La recensione del romanzo in formato eBook Quando Ero Come Voi di Marco Sambruna edito da Officine Editoriali.
Pier Paolo Pasolini 40 anni fa ebbe una visione profetica riguardo l’avvento di una nuova era nella storia della civiltà occidentale. Qualcosa di mai veduto prima avrebbe posto fine alla secolare civiltà contadina e cristiana e si sarebbe installato a governare le vite degli uomini, un potere pervasivo e molto più efficace dei totalitarismi novecenteschi nel mutare antropologicamente gli uomini con l’aiuto dei mass media e soprattutto della televisione. A distanza di tanti anni la profezia di Pasolini si è avverata e oggi la società moderna è governata dalla Nuova Religione anch’essa, come le religioni tradizionali ormai al tramonto, con la sua metafisica, i suoi dogmi, la sua gerarchia.
“Quando Ero Come Voi” è quindi un viaggio dantesco alla scoperta della Nuova Religione e la guida che accompagna il lettore in questo territorio sconosciuto è il protagonista del romanzo: Marco Guidi perde il lavoro oltre i 40 anni ossia in un’ età in cui è praticamente impossibile ricollocarsi. Inizia allora per lui un lungo viaggio che, come le tappe di un moderno Calvario, deve condurlo alla sua personalissima resurrezione, al suo riscatto cioè al recupero della posizione sociale che gli apparteneva e che ha perduto.
Nella Nuova Religione infatti convivono due tipi di persone gli ortodossi, ossia i Vincenti, che sono il motore stesso e il carburante del nuovo credo e coloro che ambiscono a tornare nell’ortodossia cioè i perdenti, quelli sospinti ai margini, gli esclusi. Marco Guidi fa parte della seconda categoria ma vuole a tutti i costi tornare nella prima. Comincia una lunga marcia destinata al riscatto ripartendo da zero, dai lavori più umili per le cosiddette “aziende di serie Z” come vigilante, portinaio, guardiano notturno convinto di potercela fare. Ma essere riammessi nell’olimpo dei Vincenti non è così facile: Marco Guidi si accorge ben presto che per rientrare fra gli ortodossi della Nuova Religione occorre possedere dei requisiti ben precisi: occorre infatti saper competere, bisogna sgomitare ricorrendo a tutti i mezzi necessari. E poi c’è quella strana sensazione di freddo che non lo abbandona mai, un freddo indipendente dalla condizioni climatiche di origine misteriosa.
Progressivamente una nuova coscienza emerge, la consapevolezza che la Nuova Religione forse è solo un grande bluff, una specie di farsa in cui in una specie di ipnosi collettiva ciascuno crede di potercela fare. Alla luce di questa presa di coscienza Marco Guidi deve allora scegliere se salvaguardare un minimo di benessere materiale abbandonandosi all’ipnosi, oppure salvaguardare la propria autenticità votandosi alla rovina materiale. Deve scegliere in definitiva se aderire definitivamente all’ortodossia oppure diventare un eretico.