Primus Acto. L'amore, la passione, la pazzia, l'intrigo nel romanzo di Riccardo Jevola Primus Acto. L'amore, la passione, la pazzia, l'intrigo nel romanzo di Riccardo Jevola

Primus Acto. L’amore, la passione, la pazzia, l’intrigo nel romanzo di Riccardo Jevola

La cover del libro di Riccardo Jevola

Primus Acto è un romanzo di Riccardo Jevola; l’opera draga l’amore, la paura, il mistero, e ciò che raccoglie è una montagna di orrore. L’orrore per il Male, innanzitutto, che ha un ruolo decisivo nel mondo di Ramon; ma anche l’orrore per l’amore insano, demoniaco, che porta alla perdizione eterna, al superamento del limite che ognuno, chi più avanti, chi può indietro, ha dentro di sé e sente di non dover superare mai. L’orrore per se stessi, infine, una volta superato quel limite.

Ramon Ademar, barone di Alcobaça, conte di Tago e di Mondego, s’innamora di Beatrice Lunãs, la moglie di un altro nobile di Lisbona, amico di suo fratello. Ma il loro amore non è un amore qualsiasi, è una trama che si intreccia da secoli, che li attende ogni volta dopo la reincarnazione, che li spinge senza tregua al compimento del Primus Acto, l’atto dovuto a Satana per la liberazione dalla morte, per la nascita di un nuovo demone.

Ma chi è Ramon Ademar? Nessuno. Uno qualunque. Egli ha avuto la sventura di non riuscire a sottrarsi all’amore, e inseguendolo ha scandagliato l’abisso del suo destino fino a scorgere chiaramente attorno a sé la rete che lo aveva imbrigliato e che lo attendeva da secoli. Egli ha sperimentato l’orrore di un mondo per lo più governato dal Male, ha deciso di farne parte e infine ce l’ha raccontato cercando così di riscattare se stesso. Egli difatti ha voluto metterci in guardia: su ognuno di noi può pendere un Primus Acto da compiere, può esserci il fiato di Satana, dai suoi mille volti, coi suoi oscuri e imperscrutabili disegni. Dobbiamo perciò vigilare.

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Alcuni ritengono che Ramon Ademar sia completamente pazzo, e forse hanno ragione. Se però avessero torto, ebbene, dopo aver letto il suo racconto dovremmo ammetterlo: riusciremmo d’un colpo a spiegarci il perché di un mondo alle volte tanto crudele.

Il libro edito da Nettuno è aquistabile on-line sul sito ibs.it. Buona lettura!

Autore: Riccardo Jevola

Riccardo Jevola, 1961, vive e lavora a Firenze. All’età di dodici anni ha iniziato a dedicarsi alla poesia, pubblicando tra le altre la raccolta Rabeschi d’Ombre (1989) con la Ibiskos Editrice. Dai trenta si è dedicato alla narrativa pubblicando due romanzi, Maktra (2004) con Mario Michele Pascale Editore e Kimmérios (2005) con Michele di Salvo Editore il romanzo. Ultimamente si è rivolto anche alla scrittura per il cinema realizzando il cortometraggio CZ999 e giungendo finalista al Lago Film Fest con la sceneggiatura Mea Maxime Culpa (2009). Vari i racconti e gli articoli pubblicati sul Web.

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