L’uomo è cattivo nell’animo: intervista a Barbara Giovanelli
L’uomo è cattivo nell’animo. Laureata in Sociologia, docente e consulente di formazione e gestione delle risorse umane, l’autrice Barbara Giovanelli analizza la società odierna colpita da un eccesso di antropocentrismo.
Barbara Giovanelli, il suo saggio che rientra nella collana Nuove proposte di Seneca edizioni, parte da un titolo che riporta un’affermazione forte. La società attuale vive un periodo di disorientamento. C’è stato un evento in particolare che ha suscitato in lei la volontà di scrivere questo libro? Vuole svelarlo ai lettori di recensionilibri.org?
Tanti eventi piccoli e grandi che fanno parte della vita quotidiana, mi hanno portato a scrivere per spingere le persone a fare un po’ di sana introspezione e cambiare ciò che non va e ciò che non è soprattutto giusto.
Nel suo testo approfondisce diverse tematiche: la famiglia oggi, l’educazione dei bambini, la condizione degli adolescenti, il rispetto dell’ambiente. L’analisi riguarda diversi tasselli del nostro vivere quotidiano. In tutto questo ha evidenziato uno sgretolamento dei valori?
Certamente! Oggi l’unica cosa che sembra aver valore è il denaro. Il denaro che ha deposto la sua funzione di fine ed è divenuto un valore per se stesso.
A cosa è dovuta, secondo lei questa perdita nel sistema etico della società odierna? Lo ha spiegato in L’uomo è cattivo nell’animo? Che cosa è scomparso nelle nuove generazioni rispetto a ieri?
La mancanza di rispetto verso tutto e tutti! Il portare rispetto verso gli altri esseri viventi “umani e non” penso sia la più alta forma di civiltà.
A chi o cosa, invece, il compito di rendere migliore e più responsabile questa società? Ci sono delle responsabilità affidate a ciascuno di noi?
Ciascuno di noi ha questo compito. Ciascuno di noi può fare la differenza e può essere di esempio per gli altri. Come sappiamo, una delle tecniche più naturali per imparare è emulare quello che si vede.