In Vitro: un progetto per educare alla lettura
Per ridestare l’importanza della lettura e l’attenzione alla cultura, sin dalla tenera età è stato concepito il progetto In Vitro. L’iniziativa è stata messa in atto dal Centro nazionale per il libro e la lettura, in collaborazione con gli Enti Locali, le associazioni dei bibliotecari, editori e librai, e con Nati per leggere.
È tristemente noto che la lettura non è tra gli hobby preferiti dagli italiani. Né piccoli né grandi. Secondo gli ultimi dati pubblicati da Nielsen, nel Bel Paese, oltre il 50% degli italiani non legge neanche un libro. Ancora più desolante il quadro relativo ai più giovani, dato che il 70% degli adolescenti legge un solo libro all’anno.
Scopo del progetto è anche quello di stimolare i lettori occasionali, pari al 31% della popolazione adulta, offrendo nuove motivazioni e opportunità di lettura. Saranno coinvolte sei aree del Paese: Biella, Ravenna, Nuoro, Lecce, Siracusa e la Regione Umbria.
Il progetto In Vitro che riceverà finanziamenti per 2 milioni di euro, durerà 28 mesi e prenderà il via a Settembre prossimo, per concludersi a Dicembre 2014.
La sperimentazione si propone di avvicinare al libro 60mila bambini e le loro famiglie. Al centro del progetto ci sono i bimbi fino ad un anno d’età, che riceveranno un kit di 3-5 libri, e i bambini in età prescolare, fino a 5-6 anni. I ‘cofanetti baby’ saranno distribuiti dalle strutture pediatriche locali. Sono previsti per le famiglie corsi di lettura ad alta voce, in virtù dell’efficacia scientificamente dimostrata di questa pratica che stimola lo sviluppo delle capacità cognitive e relazionali dei bambini avvicinandoli precocemente alla lettura.
In Vitro è un ritorno alle origini in piena regola, con la narrazione orale e la lettura della consueta fiaba ai bambini, prima di andare a letto. Il progetto sarà utile anche nella messa a punto di una vera campionatura delle abitudini di lettura nelle aree d’Italia selezionate, diverse per distribuzione geografica, dimensione e densità di popolazione. Sarà possibile elaborare un percorso di formazione rivolto a pediatri e genitori, anche contribuendo alla creazione di nuove figure professionali come i ”promoters” della lettura che coinvolgeranno gli attori di questo progetto.
Strumento operativo sarà, a livello territoriale, un ”gruppo locale di progetto”, di cui faranno parte bibliotecari, educatori, librai, editori, operatori del mondo della scuola, rappresentanti dei media e del tessuto economico e culturale comunque interessato alla promozione della lettura. Secondo i dati Istat, infatti, la percentuale di coloro che in Italia leggono almeno un libro è calata dal 46 al 45,3%, con vero e proprio tracollo delle vendite in libreria. In due anni, il progetto In Vitro coinvolgerà 2,5 mln di persone, il 5% della popolazione.