E-book o libri di carta?
Gli e-book vincono contro i libri di carta? La tecnologia ha la meglio sulla tradizione? Difficile a dirsi. Troppo presto per giungere a conclusioni affrettate. Di certo ereader, tablet e e-book hanno cambiato i lettori di una volta e hanno “convertito” alla lettura nuovi appassionati. Amazon, intanto ha reso noto che in Gran Bretagna si vendono 114 titoli digitali per ogni 100 di carta (esclusi e-book gratuiti e compresi invece i libri cartacei che non possiedono copia in digitale). Questo sorpasso in Casa Amazon era avvenuto già nel 2011 negli Stati Uniti.
Lo store britannico che vende dal 1998 i libri di carta e dal 2010 quelli digitali ha registrato il successo anche per i libri digitali disponibili nel formato per il kindle (e-book reader della Amazon) sia negli Stati Uniti che nel Regno Unito.
In Italia però ci confrontiamo con esigenze e percentuali diverse su cui influisce indubbiamente la scarsa abitudine degli italiani alla lettura. Tant’è che nel Bel Paese l’e-book copre attualmente l’1,5 % circa del mercato complessivo dei libri, contro il 15% della Gran Bretagna e addirittura il 25% degli Stati Uniti.
Ma a settembre, per l’anno scolastico 2012-2013 si prospettano nuove sperimentazioni all’orizzonte per 219 scuole superiori lombarde che fanno parte del progetto Generazione Web Lombardia: la Regione e il Ministero della Pubblica Istruzione hanno stanziato ben 9 milioni di euro per dotare le classi prime e terze di alcuni licei e istituti tecnici lombardi di libri digitali. 21.400 studenti si doteranno di un tablet e interagiranno con le nuove tecnologie. Tutti i libri necessari in uno. Addio agli zaini “spacca-schiena”. Per le famiglie, inoltre, si prevede un risparmio nel lungo periodo, visto che un libro online, in media, costerebbe il 40% in meno rispetto a quello cartaceo. Un incentivo anche per le case editrici che già da un anno sono provviste sia della versione cartacea che di quella digitale per i manuali.
I libri diventano interattivi: durante la lettura di un testo gli studenti possono consultare nell’immediato il dizionario. Sul tablet si prenderanno appunti, si faranno i compiti in classe e ci si approccerà ad un testo non più statico, ma dinamico: da ampliare con note, commenti, precisazioni e magari anche con le spiegazioni dei docenti, facendo propri gli argomenti di studio. Stessi vantaggi anche per quei docenti pronti a personalizzare le lezioni.