Intervista a Nicola Iuppariello, autore del libro ” Il vinile al tempo dell’iPod”
Come nasce la sua passione per la musica?
La mia passione della musica nasce in adolescenza grazie a mio padre, ascoltando insieme a lui i classici del rock.
Quale significato attribuisce al suo nuovo libro Il vinile al tempo dell’iPod? Quali sono le motivazioni sulla scelta dell’argomento?
Il libro è frutto della ricerca degli argomenti utili a promuovere la Fiera del disco e della musica, di cui sono ideatore. I contenuti, quindi, girano tutt’attorno al disco in vinile e sono stati suddivisi in modo da permettere la più facile e immediata consultazione da parte del lettore. Il significato è una fotografia, altrimenti mancante, dello stato del supporto nell’epoca della musica digitale.
Lei afferma che il vinile è un oggetto di culto; può spiegare ai suoi lettori questo concetto?
Il significato e il valore intrinseco di un album originale sono evidenti. La prima edizione di un album in vinile per un collezionista può arrivare a rappresentare un oggetto inestimabile; per l’appassionato una pietra miliare della storia della musica, che rappresenta oltre che un genere musicale spesso anche un determinato periodo storico; per l’ascoltatore occasionale un legame unico che si realizza, sin dall’acquisto con l’analisi della grande copertina, con l’artista che lo ha realizzato.
Cosa rappresenta, per lei, il vinile, nella società contemporanea?
Il vinile è il supporto per l’ascolto della musica che nella società contemporanea, in cui tutto si affronta rapidamente mentre si è bombardati da centinaia di informazioni attraverso centinaia di canali differenti, rappresenta uno strumento utile a dedicare del tempo a se stessi. Oggi la musica ci viene continuamente propinata ovunque, e ritrovare il piacere di dedicarsi del tempo ritrovando i propri gusti, ascoltando musica scelta e non imposta, certamente è un fattore positivo che migliora la propria esitenza.
Perchè i lettori dovrebbero acquistare Il vinile al tempo dell’iPod?
Il libro nasce con l’intento di far conoscere il vecchio supporto alle nuove generazioni, proprio in relazione alla mia risposta al punto precedente.