Trentenni: intervista agli autori del romanzo Gaetano Fabozzo e Antonella Santonico
Trentenni è il romanzo scritto a quattro mani per la Miremi editore da Antonella Santonico e Gaetano Fabozzo. La collaborazione come vi ha visti protagonisti di questa scrittura?
Ho scritto questa storia circa dieci anni fa. Ho conosciuto Antonella Santonico su Facebook perché sul suo profilo cercava dei talenti. Le ho parlato del mio romanzo: Trentenni. Sin da subito è rimasta affascinata dall’intreccio. Così ci siamo accordati per una stesura a quattro mani. Io ho inventato tutta la storia, personaggi, luoghi, ecc. Lei ha lavorato su quello che ho scritto, migliorando alcune scene e alcuni dialoghi.
Il romanzo si presenta con dei personaggi ben strutturati. Ognuno di loro affronta una determinata problematica. Com’è nata questa idea?
L’idea del romanzo è nata quando avevo 28 anni. Oggi ne ho 40. Volevo scrivere un libro sui giovani. All’inizio erano 3 uomini e una donna, ma gli amici e i ragazzi che frequentavo in quel periodo non mi donavano ispirazioni. Una sera, in una discoteca di Milano, ho conosciuto una ragazza che, triste per le sue disavventure, mi ha raccontato, tra un bicchiere e l’altro, la sua vita. Due ore. Cosi ho pensato: le donne si aprono meglio. Ispirano di più. Non conosco quella ragazza ma lei nel racconto è Paola.
Antonella Santonico, lei ha avuto già una precedente esperienza letteraria con il romanzo storico “Il segreto di Susan”. Come si è interfacciata con una tematica, per così dire, “contemporanea”? Ha avuto su di lei lo stesso fascino?
Scrivere una storia ambientata nell’epoca odierna è stato senz’altro più semplice rispetto al lavoro di ambientazione storica che ho fatto con la mia opera prima ma non per questo è stato meno affascinante e coinvolgente anche perché continuerò a scrivere libri moderni. Infatti ho in cantiere un Saggio/autobiografico sul tema della Reincarnazione e la Biografia di una sensitiva oltre ad altre idee per libri che trattano temi d’attualità.
Per lei, Gaetano com’è stato l’esordio?
Eccitato. Ma a dire il vero, la mia vita scorre come ieri. Sarà che non mi sento ancora uno scrittore, attraverso un contatto con un pubblico, o il confronto con la critica.
Lungi dal voler svelare troppo ai nostri lettori. Gaetano Fabozzo vorrebbe definire le caratteristiche dei trentenni oggi?
I trentenni di oggi sono diversi dai trentenni di 10 anni fa. Prima c’era più lavoro e più voglia di muoversi. Oggi pensano a costruirsi una famiglia e dividere le spese. Da circa una settimana sto scrivendo un nuovo Trentenni. Un Trentenni di oggi. Questo è il 6° romanzo che scrivo.
Qual è il suo punto di vista Antonella?
I trentenni d’oggi, nella maggioranza dei casi, sono ancora adolescenti, non del tutto maturi e pronti ad affrontare la vita, condizionati da una società priva di valori morali, egocentrica ed egoista, dove conta solo l’apparenza e non l’essenza della persona. I giovani che hanno letto Trentenni si sono ritrovati nelle situazioni e nei personaggi mentre gli adulti tramite questo libro hanno capito meglio la gioventù dei nostri giorni e le problematiche che ruotano attorno a loro.