Il Debutto, sette racconti per Pablo D’Ors
Quando si approccia ad un testo come quello de Il Debutto (su Lafeltrinelli.it a 13,60 euro) di Pablo D’Ors, ci si rende subito conto di quanto la letteratura possa essere non solo vocazione e mestiere, ma anche stile di vita. In questo libro di racconti, infatti, si dipana la volontà di D’Ors di rendere su carta non solo ciò che si è appreso dalla quotidianità, dalla realtà, ma anche quello che nel tempo è divenuto parte integrante di noi stessi, ossia la propria formazione. Tutti i racconti de Il Debutto hanno per protagonisti famosi scrittori del passato, scrittori sui quali lo stesso D’Ors si è addottrinato ed ha, inoltre, preso ad esempio e modello per la creazione del proprio stile, sicuramente personale, ma quanto mai devoto ai propri maestri.
L’opera, edita dall’interessante casa editrice cagliaritana Aìsara, si pone come un artificio ironico e tagliente, umoristico, a tratti al limite del grottesco, dove personaggi del calibro di Thomas Bernhard, Milan Kundera, Günter Grass, Dante, Calvino, Boccaccio, Pessoa, Goethe, Dickens, divengono protagonisti di storie quasi surreali, come quella della di una studentessa spagnola, Beatriz, che arriva a Firenze per scrivere la propria tesi di laurea sulla Divina Commedia e si ritrova a divenire sempre più bassa ogni giorno di più, riflettendo, in contemporanea, sulla propria esistenza che va “riducendosi”. Oppure come il racconto della donna slovacca che ha conosciuto in senso biblico tutti i più grandi scrittori del secolo scorso e che pertanto ne conosce intimamente non solo il corpo, ma anche la mente, in una competenza di possesso che esula dal semplice atto carnale.
Vagheggiamenti d’essere ne Il Debutto, una volontà di voler esorcizzare i grandi scrittori per renderli uomini comuni, con le proprie manie, debolezze e suggestioni, perché, in fondo, come lo stesso D’Ors ha spiegato, “la letteratura è un gioco con la propria identità”, un’identità che progressivamente si sfalda e si ricostruisce fra pagine scritte di carta e di racconti e che dona all’animo un punto interrogativo dal sorriso arcuato.
Note sull’autore
Nato a Madrid nel 1963 da una famiglia completamente impegnata in tutte le forme d’arte, Pablo D’Ors è stato salutato dalla critica come il più europeo degli scrittori spagnoli, definizione che però non è stata particolarmente gradita dallo scrittore. Tenendo fede all’impegno culturale tipico della famiglia D’Ors, la sua formazione si presenta come estremamente variegata, in quanto ha potuto studiare in diversi contesi e città, da New York a Roma, passando per Vienna e Praga. Attualmente è cappellano nell’ospedale Ramón y Cajal di Madrid nonché direttore del laboratorio di Scrittura teatrale dell’università della capitale iberica.
Il Debutto è uno dei suoi primi scritti, ma è stato pubblicato soltanto di recente dalla casa editrice Aìsara, dove, inoltre, sono in corso di traduzione anche altri romanzi. L’opera verrà presentata anche durante la prossima edizione di Festivaletteratura 2012 di Mantova in programma dal 5 al 9 settembre prossimi.