Il momento è delicato, il nuovo libro di Niccolò Ammaniti
Il momento è delicato, parole di Niccolò Ammaniti. È questo il titolo, infatti, del suo nuovo lavoro. L’autore di Fango decide di tornare alle origini con nuovi entusiasmanti racconti che riportano i suoi lettori indietro di sedici anni. Il libro, edito da Einaudi Stile Libero, è in vendita da venerdì 27 aprile, acquistabile dal sito lafeltrinelli.it a €14,87.
Varietà e stili letterari diversi per sedici racconti: dall’horror alla parodia, dal grottesco alla commedia, dalla farsa tragica al pulp. Una raccolta di storie, scritta dall’autore nell’ultimo ventennio.
Un alieno celato dietro i panni di un’affascinante Alba Parietti, un ladro di galline, una casa stregata, un marito infedele: sono solo alcuni dei personaggi che sfilano tra le pagine della raccolta. Le storie mettono in scena situazioni divertenti, strambe e paradossali che nascondono, però, una critica feroce della società contemporanea, come trapela dallo stesso titolo.
Non solo critica, ad ogni modo, da parte di Ammaniti che regala ai suoi protagonisti la possibilità di riscatto. L’autore di questa galleria umana, infatti, consente ai suoi personaggi di assaporare il gusto di una rivincita, e lascia cadere sui ritratti uno sguardo colmo di pietas, perché, in fondo, “ciascuno di loro ha un’anima come la nostra”.
Per ora, solo qualche indiscrezione per l’attesissimo ritorno; poche le parole, infatti, scritte dall’autore, e inserite nel Prologo, che hanno, però, tutta l’aria di anticipare l’ennesima prodezza firmata Ammaniti…
“…C’era una parte poco frequentata delle edicole della stazione, quasi abbandonata, quella dei tascabili. Tra i libri accatastati, nascosti dietro un vetro, avvolti nella plastica e ricoperti di polvere cercavo le raccolte di racconti. Era un momento tutto mio, un piacere solitario e veloce perché il treno stava partendo. Studiavo un po’ i disegni della copertina, pagavo e infilavo il libro in tasca. Appena mi sedevo al mio posto, gli strappavo la plastica che non lo faceva respirare. Aprivo una pagina a caso, trovavo l’inizio del racconto e attaccavo a leggere. Altre volte, invece, guardavo l’indice e sceglievo il titolo che mi ispirava di più. E mentre il treno mi portava via finivo su pianeti in cui c’è sempre la notte, su scale mobili che non finiscono mai e tra mogli che uccidono i mariti a colpi di cosciotti di agnello congelati. Quella era vera goduria. E spero che la stessa goduria la possa provare anche tu, caro lettore, leggendo questa raccolta di racconti che ho scritto durante gli ultimi vent’anni. C’è un po’ di tutto. Non devi per forza leggerla in treno. Leggila dove ti pare e parti dall’inizio o aprendo a caso”. (Niccolò Ammaniti)
Maggio 13, 2012
non é un romanzo ma un’eccellente raccolta di racconti. Non so se é stato un equivoco voluto dall’editore, ma l’ho comprato a scatola chiusa (il nome dell’autore é un sigillo di garanzia) pensando fosse un romanzo. Poi ho iniziato a leggere l’introduzione che avete pubblicato qui e il primo racconto “Giochiamo” davvero geniale.
Ho riletto come fosse la prima volta “Fa un pò male” già pubblicato a fumetti nel 2004. Insomma alla fine ho comprato 16 piccoli romanzi al prezzo di uno!
Luglio 3, 2012
Concordiamo tutti, Andrea. Un’eccellente raccolta di racconti:)