L’allegra compagnia del sogno di James Ballard
L’allegra compagnia del sogno, di James Ballard, edito da Fanucci, è un’opera forse al di sotto degli standard di qualità del maestro americano del racconto breve. Sicuramente si riscontrano in esso le forti capacità immaginifiche dell’autore che qui le unisce a una trama visionaria e condita di forti connotazioni erotiche, ma il ritmo impresso alla storia ha poco appeal e a tratti la lettura scade nella noia.
Blake è un ragazzo che ha abbandonato prima l’università, poi la vocazione ecclesiastica e infine il suo lavoro di scrittore di opere porno. La sua ossessione è volare. Quando riesce a farsi assumere all’aeroporto di Londra la prima cosa che fa è rubare un aereo leggero. Ma non sa guidarlo e precipita nel Tamigi, a Shepperton. Qui, in questo scenario idealmente luminoso fatto di elementi suburbani e di corsi d’acqua, è presente uno studio cinematografico. In pratica, un mondo subacqueo che somiglia a un dipinto surrealista, popolato da figure in posa – una dottoressa, una squilibrata e un sacerdote – che cercano in ogni modo di impossessarsi di lui. Blake tenta di sfuggire ai tentacoli di Shepperton, ma la città glielo impedisce e i suoi abitanti per incredibilmente parevano attendere la sua venuta, come quella di un messia. Blake è sorpreso ma davvero dimostra di avere poteri particolari, compie meraviglie, porta abbondanza ed emana energia sessuale, proiettando la gente in un nuovo mondo di perversione dalle mille forme, e di apocalittiche visioni del bene e del male.
Insomma, sicuramente non una lettura usuale per chi non è abituato alla scrittura di Ballard e alla sua fantasia senza freni (soprattutto in ambito erotico)…
Titolo: L’allegra compagnia del sogno
Autore: Ballard James G.
Prezzo: 16,00
Editore: Fanucci (collana Collezione immaginario)