“Italia 2033” un romanzo ambientato in un futuro prossimo. Tra regime, privatizzazione dell’acqua e nucleare
“Italia 2033” è un romanzo ambientato nel futuro, a soli 22 anni di distanza. Inizia con l’arrivo di Dante, il protagonista, a Nova Gorica. Nella città slovena l’uomo apprende la missione da compiere; un compito arduo e delicato attraverso il quale liberare l’Italia. Il Bel Paese è governato da una dittatura neo-fascista, è stato impoverito e diviso in tre territori federali (Padania, Teverlandia e Pizzolandia).
Tutti i partiti d’opposizione sono stati banditi e il regime controlla l’informazione. Sono stati edificati dei veri e propri lager punitivi, dove vengono imprigionati stranieri, oppositori, omosessuali e clochard. L’acqua è stata privatizzata e sono state costruite delle centrali nucleari; una di queste è esplosa causando migliaia di vittime. Il governo riesce a tenere sotto scacco il popolo. Dante cercherà le prove per incastrare il regime e dar vita a una rivolta popolare.
“Italia 2033” è un romanzo ben scritto, ricco di riflessioni, intrighi e sorprese. Il linguaggio è scorrevole e le vicende narrate intense. Una miscela tra più generi letterari: fantasia, attualità e giallo trovano la giusta commistione rendendo il libro interessante. L’autore utilizza anche un velo d’ironia nel raccontarci la storia; ne sono un esempio la scelta dei nomi dei territori federali o la scritta presente in un locale “Se appoggerai il governo, potrai evadere le tasse”. Significante anche il paragone tra l’Italia e l’Inferno Dantesco, così come l’utilizzo della rosa celtica da parte del regime.
Scheda del libro
Titolo: “Italia 2033”
Autore: Emanuele Pagani
Edizione: Neftasia Editore
Isbn: 9788860381460