Al Salone di Torino, l’IBF alla ricerca di talenti, da portare su pellicola
Ormai ci siamo, il Salone Internazionale del Libro di Torino sta per aprire le porte. Dal 12 al 16 maggio avverrà infatti la 24° edizione, con le caratteristiche tutte particolari di cui avevamo già parlato per il 150° dell’Unità d’Italia.
Ad accompagnarlo, come da dieci anni a questa parte, ci sarà anche l’IBF, l’International Book Forum, la zona d’affari del Salone che da una decade a questa parte si occupa dello scambio di diritti editoriali per la traduzione e l’adattamento cinematografico e televisivo. In questa edizione del 2011 sono stati registrati oltre 700 partecipanti per circa 30 Paesi, e gli incontri saranno da giovedì 12 a sabato 14 maggio nella cornice del Padiglione 5 di Lingotto Fiere.
L’IBF è nato e si è consolidato come tappa fondamentale all’interno del Salone per favorire gli incontri tra i grandi player dell’editoria e agenti letterari, produttori cinematografici, televisivi e new media di tutto il mondo. Anche grazie alla Regione Piemonte e all’ICE, l’Istituto Nazionale per il Commercio Estero, che sostengono quest’iniziativa sin dagli inizi.
Lo scambio dei diritti editoriali italiani all’estero è un mercato che è sempre in crescita, addirittura esponenziale. Dal 2001 ad oggi infatti la percentuale di affari è salita del 190%, secondo i dati Aie (Associazione Italiana Editori)
Per l’edizione 2011 del Salone, anche l’IBF avrà una novità importante, chiamata TFL Window. Sarà una finestra sui nuovi talenti, uno scouting editoriale attivo in quei tre giorni di salone per trovare “storie da film”, che poi saranno presentate agli oltre cento produttori audiovisivi del TorinoFilmLab, il laboratorio internazionale torinese in partnership con il Salone, insieme all’Industry Books del Festival Internazionale del Film di Roma, in scena a fine ottobre.
Nei giorni dell’IBF verrà dunque fatta una pre-selezione di 20 titoli proposti da editori italiani e inglese, che approderanno al Festival autunnale romano, da dove verranno estratto i 10 progetti editoriali con migliore potenziale per la trasposizione cinematografica e televisiva.
Tutto questo per dare una sorta di continuità tra il mercato del libro e quello dei film. Secondo i dati Aie, il 27% dei film prodotti in Italia nel 2010 è tratto da libri. Proprio per questo vi è una sempre maggior partecipazione di produttori all’IBF, oltreché di talent scout, di valenza internazionali, con aziende quali Imagine Entertainment di proprietà di Ron Howard, la Columbia Pictures e Sony Pictures Entertainment, Fox International, la New Line Cinema, Wild Bunch, France 2 e International Creative Management, l’agenzia di Al Pacino, Samuel L. Jackson e Woody Allen.
Per l’edizione del 2011, l’IBF proverà a superare il record di 7000 incontri organizzati e registrati nell’anno passato. Gli autori, gli editori e i produttori sono messi in relazione attraverso una piattaforma informatica, che incrocia le esigenze di ogni partecipante e fa incontrare le persone giuste.
Vi saranno inoltre vari incontri pubblici per questioni di vario interesse, per gli operatori di settore. Per esempio una conferenza sul Marketplace per l’editoria digitale: le nuove frontiere del business, un focus sul ruolo degli editori nell’era degli ebook, con Raffaello Avanzini di Newton Compton Editori, Marco Ghezzi di Bookrepublic e il giornalista de La Stampa Bruno Ruffilli, moderati da Francesco Signor, firma di Panorama Economy.
Vi sarà un Question Time sui diritti editoriali ai tempi di Internet, con l’avvocato Giorgio Spedicato, Docente di Diritto della proprietà intellettuale della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Bologna, ma anche una conferenza sui nuovi canali di comunicazione e i nuovi contenuti e altro ancora.
Un’opportunità da non perdere.