Destino di un amore
Miele quanto basta, un pizzico di sale ed una buona dose di fiele: questi gli ingredienti principali del romanzo d’ esordio di Linda Bertasi.
Senza ombra di dubbio protagonisti indiscussi di questo libro sono, in sintonia con il titolo stesso, l’ amore ed il destino, a muovere le fila di questa storia che nasce a Parigi, cresce in Italia ed a Parigi ritrova il suo epilogo.
La scena di apertura è all’interno di un affollatissima e variopinta metropolitana di Parigi in cui Francesca, in gita con le sue amiche, si ritrova sola, perché assettata d’ arte e musei e non di shopping come le sue compagne di viaggio. E’ qui che cupido scocca la sua freccia e Francesca incontra gli occhi di Phillippe, per perderli alla fermata del Louvre.
Se non fosse per il destino non si rivedrebbero più, ma seppur Parigi sia grande, non lo sarà mai abbastanza da impedire ad un opera di compiersi: i due si ritrovano sulla Tour Eiffel ed alla reggia di Versailles.
È evidente che il destino sta scherzando con loro, ma perché un gioco passi dalla fase ludica a quella del completamento c’ è bisogno dello zampino dell’uomo volto a concretizzare quello che il fato ha solo potuto accennare.
L’ amore fa il resto e Francesca e Phillippe diventano i protagonisti di questo spettacolo, marionette mosse sul filo di un destino perverso e della inevitabile sofferenza. Quasi
fosse una legge di natura non c’ è amore senza amarezza per trascendere in disperazione, quasi che l’ ossatura stessa di una storia debba essere costituita da rimpianti, rabbia, frustrazione, perché solo questo può dare veridicità all’ amore stesso, quasi che esso non basti da sé.
Una saga familiare, è così che l’ autrice stessa ama definire il proprio romanzo: questo è il primo libro di Linda Bertasi.
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Biografia
Lida Bertasi nasce a Portomaggiore, il 26 Ottobre 1978. Frequenta l’Istituto Tecnico Statale, a Ferrara dove si diploma in indirizzo informatico. Sviluppa, da subito, un’innata predilezione per le materie umanistiche. Partecipa a diversi concorsi letterari, ama scrivere e leggere sin dalla tenera età.
I suoi autori preferiti sono William Shakespeare, Lev N. Tolstoj e Jane Austen. Amante della storia inglese e della letteratura, reputa fondamentali i valori della famiglia, dell’amore, dell’amicizia e della lealtà. Sposata, attualmente vive a Copparo, ed è titolare di un’attività commerciale.
Scheda del libro
Autore | Linda Bertasi | |
Genere | Romanzo | |
Anno | 2010 | |
Pagine | 328 | |
Rilegatura | Brossura | |
Copertina | Morbida Telata | |
Formato | 135x200mm | |
ISBN | 978-88-95402-48-2 |
Novembre 20, 2010
Purtroppo credo che la recensione non metta in evidenza la banalità estrema di questo romanzetto pieno di luoghi comuni! E’ stato davvero arduo riuscire a finire questo libro mediocre e devo ammettere di aver saltato più di qualche pagina, ma nonostante ciò riuscivo a non perdere nulla della storia (avvincente e intrigante quasi quanto una delle peggiori soap-opera…!!!) e addirittura ad indovinare i termini (per nulla scontati..!!!) che l’autrice avrebbe usato!
Se una persona ha tempo da perdere e non vuole impegnare il cervello tanto vale leggere un libricino Harmony, invece di questo pot-pourri di ovvietà!
Novembre 26, 2010
Credo sinceramente tu non abbia affatto letto questo romanzo caro Gattorognoso!!!
come puoi giudicare così un tale romanzo che si distacca enormemente da un harmony banalissimo.
La storia si sviluppa nell’arco di cinquant’anni pieno di colpi di scena, di amore e intrigo.
Lo consiglio caldamente. Leggiti qualche recensioni su google prima di sparare ovvietà!!!
Novembre 26, 2010
Concordo con Lara.
Per GATTOROGNOSO:
se davvero hai letto il libro, rispondi a questa domanda:
era scontato anche quell’incidente mortale?
A proposito, chi è che è morto?!!!
Attendo risposta!!!
Scusate, ma nn trovo affatto giusto criticare a priori una sì bella opera, solo per il gusto di farlo!!!
Giugno 4, 2011
L’incidente mortale purtroppo era scontato: come far finire diversamente un amore tra due fratelli? non c’era altra via d’uscita. Io il libro l’ho letto tutto e tutto d’un fiato: ero come drogata: dovevo sapere come andava a finire… Purtroppo concordo però con Gattorognoso: è la fiera della banalità più banale…. E sì di amori impossibili… impossibili perchè non credo sia possibile oggi incontrare qualcuno innamorarsene comprare un anello di fidanzamento e decidere di chiedere la sua mano nel giro di quanto?? un giorno? vabbè due!!! da leggere al mare sotto l’ombrellone… ma solo se il mare non è un granchè!
Giugno 19, 2011
Mah sulla fiera della banalità ho i miei forti dubbi. A me è piaciuto tantissimo, l’ho divorato.
Sicuri che siete amanti del genere? Perchè questo è un romanzo d’amore, ovvio che se amate i thriller o i gialli poco fa’ al caso vostro!
Io l’ho trovato splendido e non dimentichiamo che parliamo di due ragazzi, innocenti, ingenui, con mille propositi di speranza per il futuro, non a caso si nota la maturazione e la disisllusione più in là con gli anni.
Scusate ma non avete colto la totalità del libro?
E per citare un classico’ Romeo e Giulietta’ ve lo ricordate? Quei due si ammazzano in due giorni per amore!!! Non vedo l’ora di leggere ‘Il rifugio’ altro suo scritto che ho sentito dire sia strepitoso!