Polvere si stelle e tirate di sciacquone
La polvere dei sogni come antidoto per la routine. E’ l’intento del frizzante libro di Giada Gerli, Polvere di Stelle e tirate di sciacquone edito da Italian University Press. Le bollicine di vita colorano con sapori esotici e leggeri gli aspetti più grigi dell’esistenza.
Giada, com’è nata la passione per la scrittura? Che significato ha per te?
Ho sempre adorato scrivere, sin da bambina. Era il modo per esprimere la mia creatività e fantasia. Da adulta ho scoperto che è anche un ottimo modo di psicoanalizzarsi. Trascrivere i propri problemi e preoccupazioni è per me essenziale per poterli esorcizzare e affrontare. Questo libro nasce per gioco, grazie alle richieste di alcuni amici che sono rimasti affascinati dalle mie esperienze nel campo dell’animazione in villaggi turistici. Ho raccontato le mie avventure come coreografa e realtà e fantasia si sono presto mescolate!
Giada e Azzurra, la protagonista del tuo romanzo, sono la stessa persona?
Sì, devo ammetterlo. Azzurra mi somiglia in tutto per tutto, dal colore dei capelli al modo in cui reagisce davanti a determinate situazioni. E’ caparbia, testarda, impulsiva e riesce a mantenere difficilmente il controllo sulle proprie emozioni. Spesso e volentieri, tende a parlare senza riflettere attentamente sul peso delle proprie parole, esattamente come me! Alcune vicissitudini narrate nel romanzo sono accadute realmente, altre sono frutto della mia fantasia.
Le stelle e lo sciacquone per Giada. Il titolo del tuo libro è una contrapposizione davvero singolare, come mai l’hai scelto?
Il mio libro racconta situazioni diametralmente opposte. Gli aspetti positivi e negativi sono elementi fondamentali del libro stesso ma anche, se ci riflettiamo, della vita che ci regala attimi splendidi per poi rubarceli d’improvviso e farci piombare in situazioni difficili. Si passa quindi dalle stelle alle stalle, dalle stelle ad un quotidiano wc.
A chi consigli il tuo libro?
Consiglierei questo libro come valido antidepressivo contro la noia e la quotidianità. Non manca certo l’ironia e ci sono parecchie frasi di spirito che spero possano risollevare il morale al lettore. Allo stesso tempo però non mancano le riflessioni, sentimentalismi e problematiche famigliari. Ingredienti fondamentali per un romanzo interessante, ma anche allo stesso tempo ingredienti della vita di tutti i giorni.
Qual‘è il tuo più grande sogno?
Sicuramente poter dare vita ai personaggi del libro, seppure in un contesto di finzione quale può essere un film. E’ un’idea certo non facile da realizzare ma sognare non è proibito e per il momento la vedo così, come un fantastico sogno. Se per caso tra i lettori ci fosse un regista interessato, non deve far altro che contattarmi!
Chi è GIADA GERLI
Nata a Milano nel 1981, vive a Vigevano, ma per anni ha lavorato in giro per il mondo come ballerina e coreografa nei villaggi turistici, maturando un’esperienza che ha voluto imprimere in questo suo primo romanzo.