Immortali
Una studentessa in medicina, Mary, è alle prese con gli ultimi colpi di coda di un esaurimento nervoso seguito alla prematura scomparsa di suo padre. Lo stato d’animo della giovane la porta verso un isolamento forzato ed un allontanamento coatto dalla realtà e dalle sue aspirazioni. La vita della ragazza cambia inaspettatamente grazie all’incontro con un giovane ed attraente professore di storia e filosofia antica, David. Tra i due nasce una passione travolgente, ma gli studi dell’uomo lo hanno portato ad imboccare una strada oscura, popolata di antiche credenze e divinità dimenticate. Un labirinto senza uscita, costellato di poteri paranormali, nel quale David trascinerà Mary alla folle ricerca dell’immortalità. I due ragazzi si troveranno ad affrontare una scelta non condivisibile: quella di sacrificare la vita di molti esseri umani in cambio della propria sopravvivenza. Scioccati da ciò che hanno scoperto tenteranno la fuga alla caccia di ciò che hanno perso: la normalità. Ma il male risvegliato è dietro l’angolo e li braccherà con ogni mezzo.
“Immortali” è un romanzo fantasy a tinte forti che sfiora il noir e ammicca all’horror in più punti della storia. La trama si snoda attraverso la contrapposizione continua fra l’istinto di morte (il Thanatos tanto caro a Freud), il terrore per il mistero che si nasconde dietro il trapasso, e la brama di sfidare la natura e vincere l’unica battaglia che l’uomo continua a perdere da millenni. Ma lo scontro che si fa più serrato via via che i personaggi si addentrano nel loro destino è quello fra la scienza e la credulità popolare. La contrapposizione fra ciò che non si conosce e che quindi si reputa divino, magico, soprannaturale, e la spiegazione che si nasconde dietro i fenomeni che sfuggono alla comprensione, spiegazione che spesso viene sottaciuta e velata di misticismo per indurre l’uomo a credere, ad avere paura di un dio che non si vede e non si manifesta se non nei desideri e nelle speranze dei suoi fedeli.
“Immortali” è un romanzo che sfiora l’agnosticismo e tenta di esplorare le risorse che la mente umana cela, senza la pretesa di essere un saggio sull’argomento, ma restando fermamente concentrato sulla trama, sulla psicologia dei personaggi, sull’alternarsi delle vicende che animano la storia, cedendo, in qualche punto, alle lusinghe delle citazioni dei classici del genere.