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Faq Italia

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Autore: Francesco Merlo
Editore: Bompiani
Pubblicazione: luglio 2009
Prezzo: 10,00

Francesco Merlo, autorevole editorialista de “La Repubblica”, scandaglia l’Italia e gli italiani: vizi (molti), (qualche) virtù, pensieri e modus vivendi del bel Paese di sempre, ma soprattutto di oggi.
Pubblicato da Bompiani, “Faq Italia” appartiene alla nuova collana dei Faq books, che approfondiscono temi, personaggi e idee secondo una schema di domande e risposte che rende agile la lettura (al termine della quale viene proposto un simpatico cruciverba “intelligente”), ma completo il trattamento dell’argomento.
L’analisi è spietata: dalla musica, alla cultura, alla politica. Sanremo “è il tentativo di costruire l’identità italiana sulla corruzione delle parole, sul degrado del sentimento d’amore, sul rinnegamento della voce come mezzo d’espressione e di narrazione”, Celentano “forse canta bene, ma non pensa come uno Spinoza”, e poi la questione del canone “se l’erogazione del gas fosse intermittente come la decenza intellettuale in televisione, chi onorerebbe la bolletta del gas?”. Il ministro Padoa-Schioppa parlava di Bamboccioni? Beh, ribatte Merlo “Alessandro Manzoni fu il bamboccione di mamma Giulia sino alla vecchiaia: gli organizzò la vita politica, gli scelse le mogli, si convertì con lui e si ammalava persino delle sue stesse malattie. Non è di vitto e alloggio gratis che è fatto il mammone, ma di quella Ragion di Mamma che nel nostro Paese è più forte della Ragion di Stato”.
E nel Paese della “mignottocrazia” , degli italiani, che sono “cattivi con i vivi e buoni con i morti”, “nell’epoca dove la realtà è quella zona grigia dove non si sa quanto caffè ci sia nel caffè, quanta cioccolata nella cioccolata, e quanto in un’ossessione sessuale ci sia di commedia e quanto di dramma. Anche la vita privata di Berlusconi è ormai un gorgo inestricabile di fiction e realtà”.
Vengono affrontati, con la stessa accuratezza, temi più “light” accanto a mafia, matrimonio civile, calcio, omosessuali, eutanasia: “Davvero la politica non c’entra, non è questione di destra o di sinistra, ma di concezioni personali, dei singoli individui: quale legge può fissare la soglia del dolore, oppure distinguere tra lucidità e disperazione? Quale ministro può essere delegato a stabilire se una persona ha dei buoni motivi per voler morire?”.
La realtà ossimorica del nostro Paese è inevitabilmente messa a nudo, da Bossi al conflitto di interesse, dalla Chiesa al razzismo, da Sordi a Gassman (visti come coppia antinomica di arcitaliano e antitaliano), da Manzoni, cui da morto presero le misure, a Garibaldi, che truccò la propria biografia.
Lo sguardo è assai critico, i contenuti mai banali, il linguaggio caustico.
E se viviamo in un mondo che ormai può fare a meno di Satana perché, come diceva Sciascia, “il diavolo è talmente stanco da lasciare tutto agli uomini, che sanno fare meglio di lui”, Merlo propone un punto di vista disincantato sulle condizioni di un Paese tanto spaventato dalla fine, da non riuscire “a sopportare neppure la luce del tramonto”.

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Lorena Leonardi
http://ellealquadrato.blogspot.com/

Autore: lorena.leonardi

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