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SEX AND THE ETERNAL CITY


Saggio semiserio sulla vita glam e precaria delle single all’ombra del Cupolone

Se Carrie Bradshaw vivesse in Italia sarebbe una precaria…
Da questo assioma parte il libro di Carmelinda Tripodi e Sandra Rondini, “Sex and the Eternal City. Saggio semiserio sulla vita glam e precaria delle single all’ombra del Cupolone”, divertente volume dedicato alla sfida di vivere da soli in una grande metropoli, senza mai sentirsi a metà solo perché non si fa parte di una coppia.
Ma in tempi di precariato spinto, anche sentimentale, com’è la vita delle single romane e italiane in generale? Sono diventate davvero così ciniche come i media le descrivono?
Quale strategie di sopravvivenza adottano per sfuggire al limbo in cui la società le vuole confinare perché non può più etichettarle come figlie di e mogli di, soprattutto qui, nella Città Eterna, dove il tempo sembra essersi fermato?
Ma è un’illusione: panta rei, tutto scorre, come il Tevere.
La Capitale sta cambiando velocemente e le sue donne sono il risultato di un’affermazione lenta, ma implacabile di un modello femminile vincente che dopo anni di lotta in prima linea per i propri diritti, finalmente si vede riconoscere il giusto spazio in una società, ancora in troppi settori, maschilista e misogina.
“Sex and the Eternal City. Saggio semiserio sulla vita glam e precaria delle single all’ombra del Cupolone”, scritto con tono leggero, parte da un argomento a prima vista frivolo per poi addentrarsi nella realtà socio-culturale femminile italiana in cui alcune speranze si sono realizzate, altre sono andate deluse e molte imprevedibili novità sono apparse all’orizzonte.
Quello di Carmelinda Tripodi e Sandra Rondini vuole essere un omaggio alla famosa serie tv (cui il libro si rifà nel titolo), ma soprattutto una intensa dichiarazione d’amore alla città di Roma, con divertenti curiosità e segnalazione non solo dei locali più in voga, ma anche di percorsi speciali, per cuori solitari, infranti e nuovamente innamorati di cui la capitale d’Italia è fascinosamente piena.
E, naturalmente, alla grinta delle donne single italiane che, oppresse da precariato, lavori in nero e affitti esorbitanti, non credono più alla favola del “Vissero per sempre insieme, felici e contenti” e, anche se ancora sperano, dopo tante amori naufragati, che il loro Principe Azzurro un giorno finalmente compaia all’orizzonte, nel frattempo sanno salvarsi benissimo da sole.
Ogni giorno.

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Autore: admin

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