Malus

Scritto Da admin il 15 Aprile 2008

Autore: Nlm.Latteri
Editore:Il Filo, www.ilfiloonline.it
Prezzo: 18,00

Se gli scrittori italiani di Fantasy avevano dei complessi nei confronti dei colleghi d’Oltralpe, possono a buon diritto alzare la testa. Chiunque si nasconda dietro il sinonimo di Nlm.Latteri può essere definito l’Umberto Eco del Fantasy italiano, e non solo, trattandosi di un genere letterario che anche all’estero non vanta alti livelli culturali.
Ho letto Malus proprio perchè incuriosito da una recensione che lo paragonava al nostro grande scrittore, pur non essendo il genere di lettura che preferisco, per un amante della filosofia come me è stata una piacevole sorpresa, non solo il ritrovarne citati i passi salienti, ma vederla diventare parte della trama del romanzo e rivivere, se pure in un’ambientazione inconsueta, parlare ai giovani con tale immediatezza da essere individuabile solo a chi la conosce, la filosofia è la forza nascosta di questo straordinario romanzo che parla di ideali, di grandezza dell’uomo, di ricerca del Sapere e sopra ogni cosa di libertà .
E ciononostante non ne esce appesantito, mantenendo una narrazione leggera, fresca, a tratti acerba, improntata al mondo giovanile e alla musica, al Rap dei suoi mostri. Il ritmo è rapido e schioppettate e l’adrenalina sale col passare delle pagine.
Difetti- La coperta poco invitante non rende giustizia al romanzo, non riesce a descriverne la portata, d’altronde devo ammettere che è un’ opera sopra le righe che non è facile da descrivere.
Il romanzo, costruito come un giallo, è lanciato ad alta velocità , sembra un treno in corsa, e non lascia al lettore il tempo di prendere atto da importanti indizi.

La trama: Sullo sfondo di un cupo medioevo germanico, penso di dica Dark, Malus il Principe della Notte nel cercare la vendetta per la sua stirpe incontra una bella ragazza del nostro mondo e se ne innamora, ma di lei s’invaghisce anche il suo rivale il principe nibelungo Wulfhila, a capo dell’alleanza voluta dai druidi per contrastare l’invasione delle popolazioni mongole e dello stesso Malus. Ma, in questo scontro epocale interferiscono i draghi, deridendo le effimere passioni umane, e sprezzando l’inutile sete di potere che li porta vicini alla distruzione del mondo, agiscono nel buio, dove neanche il Male riesce a vedere. La tradizionale antitesi tra bene e male, che in quest’opera non è chiara, è volutamente confusa, quasi a sottolinearne l’impossibilità , viene scalzata dall’inserimento di un terzo elemento estraneo ad entrambi: i draghi simbolo della Natura e del Sapere primordiale.