Villaggi
Casa Editrice: Guanda
Anno pubblicazione: 2007
Prezzo: 16,00
Genere: Narrativa Straniera
A settant’anni, Owen Mackenzie ripercorre tutta la sua vita.
Ricorda i luoghi in cui ha vissuto, la storia di una lunga carriera, ma soprattutto le donne che ha conosciuto e amato: dagli oggetti delle fantasie adolescenziali, fino ai primi baci e alla scoperta del sesso, da Elsie alla prima moglie Phyllis, per poi arrivare a Faye, Stacey, Vanessa, Alissa, tanti nomi per altrettanti amori e tradimenti. E poi Julia, l’ultima moglie, la donna che adesso, ogni mattina, si sveglia accanto a lui. E lungo questa trafila erotica che sembra non avere fine, Owen, pioniere dell’informatica in pensione, rivive anche il progresso tecnologico che ha attraversato questi ultimi cinquant’anni, dai primi IBM fino a Apple e a Windows; e naturalmente anche i villaggi che di quelle avventure e di quel progresso sono stati lo scenario quasi inconsapevole: luoghi di un’America provinciale e periferica, dalla Pennsylvania al Connecticut al Massachusetts, ognuno con i suoi segreti da custodire, ognuno con le sue relazioni ambigue e le sue donne da sedurre.
Con “Villaggi” torna il John Updike di “Coppie”, l’autore che è maestro nel tratteggiare le tante geografie del desiderio e dei legami sessuali, nell’offrire lo spaccato di un’America poco nota, lontana dalle luci delle grandi città, ma pur sempre soggetta ai continui cambiamenti di una società vitale e inquieta.
“Villaggi” è dunque anche la storia americana degli ultimi cinquant’anni, che Updike lascia emergere dai sogni ormai senili di un uomo che l’ha attraversata senza negarsi nulla, né l’amore né la passione né lo stanco benessere di adesso.