Una Storia Romantica
Autore: Antonio Scurati
Casa Editrice: Bompiani
Anno pubblicazione: 2007
Prezzo: 13,30
Genere: Romanzo Italiano
1848. La rivoluzione infiamma l’Europa. Milano insorge contro la dominazione austriaca. In soli cinque giorni un popolo conquista la libertà, una nazione nasce, un uomo e una donna si amano perdutamente. Per farlo, tradiscono tutti, rimanendo fedeli soltanto a se stessi, alla terribile purezza di un sentimento assoluto. 1885. Il senatore del Regno d’Italia Italo Morosini riceve un manoscritto anonimo. Quelle pagine, con la violenza del rinculo di una fucilata, lo sospingono indietro di quarant’anni, al momento fatidico in cui un manipolo di giovani male armati alzò le barricate per le strade di Milano e sconfisse l’esercito più potente del mondo, abbattendo a sassate l’aquila dell’Impero asburgico. Ma in quelle pagine si racconta anche la bruciante passione d’amore che travolse la bella Aspasia, allora musa della rivolta, ora fedele e remissiva moglie del senatore. In un mondo invecchiato, in un’Europa insanguinata dal terrorismo anarchico, quando tutte le illusioni sembrano perdute e tutte le passioni spente, il destino picchia alla porta per la resa dei conti. Intrecciato a un potente quadro del nostro Risorgimento – l’epoca più eroica e dimenticata della nostra storia – ambientato e scritto come un grande romanzo ottocentesco, “Una storia romantica” parla in realtà di noi, di come, straziati da una dolorosa precarietà sentimentale, siamo condannati a vivere tra le rovine di un mondo che sognò gli ideali e gli amori assoluti. Per tornare a raccontare il romanticismo, le sue estasi e i suoi tormenti, la tua stretta parentela con la morte, la sua complicità con la furia della violenza nichilista, Scurati rielabora centinaia di opere che compongono la nostra tradizione culturale: da Hugo a Tolstoj, da Verdi al cinema Hollywoodiano classico. II risultato è, però, una nuova forma di arte popolare, raffinata e immediata, che soffia sulle ceneri della storia scoprendo una vita insospettabile, forse ancora pronta a incendiare il corso degli eventi.