Rabbia. Biografia orale di Buster Casey
Autore: Chuck Palahniuk
Casa Editrice: Mondadori
Prezzo: 1120
Anno pubblicazione: 2007
Genere: Romanzo Straniero
“Come la maggior parte delle persone, anch’io non avevo mai incontrato Rant Casey né ci avevo mai parlato finché non è morto. Con la gente famosa è così, quando tirano le cuoia la loro cerchia di amici intimi si ingigantisce.”
“Rabbia” prende la forma di una storia (romanzesca) orale di Buster “Rant” Casey, nella quale un assortimento di amici, nemici, ammiratori, detrattori e familiari dice la sua su questo personaggio malvagio (o forse no), morto in circostanze tanto misteriose quanto leggendarie, che forse è stato (ma forse non è stato) il più efficiente serial killer della nostra epoca.
“Buster Casey sarebbe dunque per la rabbia ciò che ‘Typhoid Mary’ Mallon è stata per il tifo, Gaetan Dugas per l’Aids e Liu Jian-Lun per la Sars.”
Buster è cresciuto in una cittadina nel mezzo del nulla, assetato di sensazioni forti in un mondo di videogames e di soffocante conformismo. Dopo le prime ribellioni al liceo scappa dal suo villaggio natale alla volta della grande città: cerca qualcosa, una comunità di persone, un’emozione inimmaginabile, un bandolo della matassa, un senso per la propria esistenza. E ben presto diventa il leader di un gruppo di giovani dediti a una sorta di rito-gioco di demolizione urbana chiamato “party crashing”: nelle notti prescelte i partecipanti decorano in modi bizzarri le loro auto e quando arriva il momento cominciano ad attaccarsi a vicenda cercando di cozzare con le proprie vetture contro quelle degli altri. Ed è proprio in occasione di una di queste violente cacce notturne che Casey incontra la più spettacolare e tragica delle morti al volante. Ma Casey è morto davvero?
Un critico, parlando dei libri di Palahniuk ha scritto: “Immaginate di sfregarvi gli occhi con dei vetri rotti. E poi, proprio mentre sentite le schegge trafiggervi, qualcuno vi piazza un pugno in piena faccia. Avete il naso a pezzi. Proprio come il mondo è a pezzi. Ma andate avanti lo stesso, ipnotizzati dalla lettura. E una volta rimossa la sofferenza dal viso, vi accorgete di qualcosa. Che il mondo non è a pezzi. Anzi, che ai vostri occhi risulta molto più comprensibile e chiaro di prima”. I libri di Chuck sono così: dolorosi e bellissimi. Inquietanti e struggenti. Foschi e illuminanti. Crudi ma capaci ogni volta di toccare quell’angolo di anima che nemmeno vi sognavate di avere.
Marzo 2, 2012
bisogna amare il genere per apprezzarlo e bisogna amare Palahniuk per capirlo… uno dei suoi lavori più geniali!!!