Partenza da un mattino freddo
Autore: Antonio Seccareccia
Casa Editrice: Perrone
Anno pubblicazione: 2007
Prezzo: 15,00
Genere: Letteratura Italiana
Il romanzo racconta la difficile vita quotidiana del mondo contadino di Galluccio, nel Casertano, negli anni del fascismo, al percorso di emigrazione, che ha portato l’autore nell’Arma dei carabinieri, nell’aspro impegno che ne è scaturito specialmente negli anni della seconda “guerra mondiale”. [Giulio Ferroni]
“Un gran bel libro” [Mario Luzi]
L’autore – Antonio Seccareccia nacque a Galluccio (in provincia di Caserta) il 22 dicembre 1920. Da ragazzo fece il contadino; giovanissimo partì carabiniere; poi diventò libraio. Morì il 20 maggio 1997.
«Sono stato libraio perché amo i libri quanto ho amato e amo ancora la terra».
E avrebbe voluto tornare indietro per fare il contadino tutta la vita. I primi versi furono Riverberi e Come il fiume (1954). Poi la sua prima raccolta di poesie, Viaggio nel sud, la presentò Caproni nel 1959. Debenedetti lo premiò con il “Lerici”. Le isolane (quattro racconti lunghi) vollero stamparlo Bilenchi e Luzi (1960): due anni dopo il libro fu pubblicato in lingua spagnola e ne fu tratto un film. La memoria ferita (1992 e 1997) fa il punto del suo itinerario esistenziale e poetico, dalla memoria ferita della terra e della famiglia all’impegno civile, fino al corteggiamento della morte con cui il poeta si misura in un colloquio serrato e struggente, negli stessi anni in cui lavorava e limava la prosa di questo Partenza da un mattino freddo.