La viaggiatrice
Autore: Karla Suarez
Casa Editrice: Guada
Anno pubblicazione: 2007
Prezzo: 16,50
Genere: Narrativa Straniere
Aveva già contribuito, con il suo Silenzi a spazzare via dall’immaginario italico almeno tre sinonimi di Cuba: Fidel Castro, spiaggia, salsa. Il tutto senza aggiungere zucchero in più alla bevanda , piuttosto amara: storia della flaca, la bimba, figlia del disordine, che vive in un appartamento troppo affollato di parenti, mentre fuori Cuba trascorre dall’epoca di Breznev al periodo especial e lì si risveglia nel degrado.
Ora Karla Suarez, trentottenne ingegnere informatico con il dono della scrittura, dopo avere lasciato Roma per Parigi, torna all’attacco delle banalità con un secondo romanzo, La viaggiatrice: storia di due donne, Lucia e Circe, entrambe cubane, ma profondamente diverse, pur se affette entrambe dal virus del viaggio. Solo che una, Lucia, si ferma, sentendosi straniera ovunque, e l’altra, Circe, non sta mai in un posto solo, e invece si sente cittadina del mondo.
“I cubani sono molto attaccati alla terra, come altri migranti. E in questo romanzo, Circe, che è il mio Ulisse, la mia “antinostalgia”, insegna che si può essere cubani ovunque senza ricostruire il proprio Paese in un altro”.