Rex Iuba | Stefano Medas
Roma, 46 a.C. Nel corteo trionfale di Cesare dopo la campagna d’Africa sfila un giovanissimo orfano di guerra. Quell’orfano è Giuba, figlio del re di Numidia. Un triste futuro lo attende, ma gli dèi, da cui dipendono le sorti degli uomini, hanno in serbo altri progetti per lui: il destino lo guiderà alla riconquista degli onori del suo rango. Viene infatti accolto nella famiglia di Ottaviano e cresciuto secondo il costume romano.
Nel 25 a.C. è lo stesso Ottaviano, che ora ha assunto il titolo di Augusto, ad assegnargli il regno di Mauretania, in Nordafrica, e a dargli in sposa la figlia di Cleopatra e Marco Antonio, una donna, Cleopatra Selene, colta e raffinata, con il quale l’uomo instaura una relazione profonda e complice.
Appassionato di arte e letteratura, filosofia e geografia, e non pago dei preziosi volumi custoditi nella sua immensa biblioteca, Giuba promuove spedizioni esplorative, spinto dalla sua inestinguibile sete di conoscenza. Fra queste, la più avventurosa e rocambolesca lo condurrà alla scoperta delle Isole Fortunate, oggi chiamate Canarie. Lì, in quei luoghi sospesi fra mito e realtà, agli estremi confini del mondo conosciuto, i protagonisti della spedizione scopriranno una natura spettacolare e selvaggia, incontreranno un popolo che non conosce il denaro e l’avidità, assisteranno all’immane potenza dell’Oceano dalle viscere bollenti di fiumi di lava e mostri marini.
Per la prima volta Giuba avvertì quella sensazione che finora aveva potuto soltanto immaginare. Era la solitudine. Adesso erano davvero soli e potevano confidare unicamente nel loro coraggio. Nessuno avrebbe più saputo dove si trovavano quelle tre navi e nessuno avrebbe più potuto aiutarli.
L’autore
Stefano Medas è nato a Fano nel 1966 e si è laureato in Storia antica a Bologna. Archeologo subacqueo e navale, ha condotto numerose campagne di scavo su relitti e siti sommersi. Ha insegnato Storia della Navigazione Antica all’Università di Bologna ed è attualmente Presidente dell’Istituto Italiano di Archeologia e Etnologia Navale.
In materia di archeologia subacquea, archeologia navale e storia della navigazione ha pubblicato oltre cento articoli su riviste scientifiche e atti di convegni nazionali e internazionali, oltre ad alcune monografie sull’arte delle navigazione antica. Grande esperto di storia della marineria e appassionato di avventura, riversa nella narrazione le sue competenze dipingendo luoghi ed epoche lontane con la dedizione e la precisione di un cartografo.
Rex Iuba è il suo primo romanzo, in cui la narrazione si accompagna a una meticolosa documentazione, ma ha in cantiere un nuova opera narrativa sul viaggio di San Paolo dalla Palestina a Roma, oltre a un’opera saggistica sull’orizzotne tecnico-culturale dei naviganti antichi. Della sua esperienza di romanziere ha particolarmente apprezzato la sensazione della scrittura come un viaggio in mare in cui l’autore, come il capitano, può tracciare la rotta da seguire e inventare sempre nuove soluzioni per tenere la nave nel filo del vento.
Per maggiori informazioni, visitate il sito web o la pagina Facebook dell’autore.
Lo stile
REX IUBA è un romanzo storico di avventura che prende spunto da personaggi e vicende realmente esistite per esplorare con il lettore terre esotiche e sondare le profondità dell’animo umano. I personaggi sono infatti mossi da una grande curiosità: quella curiosità scientifica che ha portato molti grandi uomini a lasciare la propria casa e partire alla volta di esplorazioni rischiose in luoghi misteriosi. In questo caso il mistero è nascosto nella rotta verso le Isole Fortunate, un luogo oltre le Colonne di Ercole, raggiungibile solo solcando le acque profonde dell’oceano, un viaggio intenso in cui un solo momento di sprovvedutezza può costare caro, ma anche un viaggio che porterà, attraverso i suoi misteri, alla conoscenza della verità, sul mondo e sulla propria interiorità.
Come in Cuore di tenebra, di Joseph Conrad, la navigazione del re Giuba lo porterà a una continua riflessione su se stesso, ad affrontare gli eventi con un nuovo sguardo sul mondo. REX IUBA, legenda latina che compare sulle monete di Giuba II, è un titolo che riassume le caratteristiche del protagonista del romanzo, forte e deciso, e la scrittura essenziale e curata di Medas. REX IUBA è, come scrive Valerio Massimo Manfredi nello strillo del romanzo, “un’avventura ai confini del mondo“.
L’opera prima di Medas è un romanzo perfetto per gli amanti della storia antica, delle avventure di mare e del romanzo introspettivo. Grazie alle frasi ampie dell’autore e la grande ricerca linguistica che si nasconde tra queste pagine, il lettore riesce a calarsi nella dimensione antica in cui la vicenda ha luogo senza sbavature fantastiche o teorie fantastoriche.
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