Il problema è che ti amo di J.L. Armentrout
A pochi giorni dall’uscita, ecco il nuovo ed entusiasmante romanzo di Jennifer L. Armentrout, “Il problema è che ti amo”, edizioni Nord, col quale l’autrice ci regala una storia bellissima, per certi versi cruda e violenta, ma allo stesso tempo tenera, pura e romantica. Un’amicizia d’infanzia che si trasforma in un amore assoluto, che incontrerà infiniti ostacoli, che anela rispetto e riscatto per rimarginare le cicatrici del passato.
È un romanzo che dona luce e speranza, facendoci comprendere che solo accettandoci per quello che siamo potremo raggiungere quei piccoli angoli pieni di felicità.
Mallory, la solitaria protagonista
La vita di Mallory, una ragazza molto solitaria e taciturna, è rimasta sospesa per quattro lunghi anni, durante i quali ha dovuto imparare a vivere una vita nuova, senza violenza, senza caos. La notte in cui tutto è cambiato ha perso la persona più importante della sua vita. Da allora si sente persa e vuota, facendo di tutto per compiacere gli altri, senza realmente essere in grado di vivere, rifugiandosi in quel silenzio assordante che, fin da piccolissima, le ha dato la forzadi affrontare una vita da incubo.
Restare in silenzio, non fare rumore era l’unico modo per scappare e sopravvivere.
Mallory ha finalmente deciso di tornare a scuola per affrontare il suo ultimo anno di liceo, sostenuta dai suoi genitori adottivi, Carl e Rosa, che la seguono pur essendo preoccupati che l’esperienza possa rivelarsi troppo pesante.
L’incontro
Il primo giorno di scuola è faticoso, la protagonista ha paura di tutto, dei rumori, dei ragazzi che affollano la scuola, ma soprattutto del suo mutismo rassegnato. Reduce dalla lunga giornata, Mallory affronta la sua ultima lezione ed entra nell’aula di comunicazione andandosi a sedere nell’ultima fila. Non appena un ragazzo le siede accanto, percepisce una strana sensazione che le mette i sensi in allerta mentre il cuore le martella nel petto. Lui si gira nella sua direzione, i loro sguardi si incrociano e Mallory riconosce il ragazzo che aveva creduto perduto per sempre: Rider! In quell’istante tutto il suo mondo si riempie. Rider non crede ai suoi occhi, ha ritrovato “Pesce”, la ragazzina che ha salvato e difeso da sempre, almeno fino a quella maledetta notte in cui anche per lui tutto è cambiato. Nessuno dei due sapeva che fine avesse fatto l’altro e ora ritrovarsi faccia a faccia sembra essere la cosa più bella che potesse accadere. Hanno una seconda chance, non possono e non devono sprecarla.
Rider e Mallory
All’apparenza Mallory sembra la più debole, mentre Rider come sempre è il cavaliere senza macchia che la salva da se stessa e dagli altri. Lei sta combattendo i suoi demoni, ma non è l’unica a farlo. Rider vive la sua vita esattamente come prima, sempre sospeso in un vortice fuori controllo, dove prendersi cura di qualcun altro, piuttosto che di se stessi, sembra essere la cosa più giusta da fare. Sarà “Pesce” a fargli comprendere che lui è speciale e “vero”, affrontando per prima le sue paure con coraggio, uscendo dal suo guscio di silenzio e facendo sentire la propria voce, affinché le persone che lei ama conoscano la sola e unica verità che debbano accettare.
“Qui, ma non qui. esistere, ma senza vivere. Conoscevo quella sensazione. L’avevo provata per molti anni. Certi giorni mi sembrava di portarmela ancora addosso, come un cappotto pesante e troppo stretto. Non sapevo che la provasse anche Rider, né che altri se ne fossero accorti.”
Le ferite del passato
Quanto è difficile cercare di tenere alta la propria autostima quando il mondo che ti circonda fa il possibile per schiacciarla? I due protagonisti, Mallory e Rider, hanno vissuto letteralmente un inferno nella loro infanzia, che li ha plasmati nelle persone che sono diventate. Il passato, anche se lontano, lascia comunque tracce indelebili. È molto difficile cambiare le proprie abitudini quando sono ben radicate nel nostro io. I protagonisti sono due anime ferite, distrutte, non credono in loro stessi e nelle loro possibilità, pensano di non meritare nulla da nessuno, di non essere mai abbastanza per qualcuno. Sopravvivono! Non si accettano perché loro stessi sono i primi a non piacersi. Come spesso viene riportato nel romanzo, i due ragazzi non si sentono “veri”, credono di non appartenere a niente e nessuno ed è questo il concetto più sconcertante di tutta la storia, di una tristezza infinita. Come ci sentiamo quando proviamo quella macabra sensazione di non appartenenza? Probabilmente a tutti è capitato di provarla ogni tanto, ma conviverci giorno dopo giorno è profondamente diverso. Sentirsi bloccati in una situazione costantemente sospesa, senza mai credere di poter andare avanti, eleva il concetto di “per sempre” ad ostacolo insormontabile per andare oltre e deve essere davvero frustrante! Ma nulla dura in eterno, fortunatamente, e il “per sempre” diviene semplicemente una promessa per qualcosa di più!
“Ripensai al libro che Rider mi leggeva quand’eravamo bambini. La storia mi faceva sempre piangere, ma allo stesso tempo mi dava la speranza che un giorno anche noi saremmo diventati veri, che qualcuno ci avrebbe amati.”
Un romanzo colmo di emozioni
“Il problema è che ti amo” mi ha commossa tantissimo, dall’inizio alla fine. Mi ha tenuta incollata alle sue pagine mostrandomi il volto della violenza, della sofferenza, della tristezza, dell’amarezza, della delusione e tuttavia mi ha anche colpita per quell’amore assoluto che Mallory e Rider sentono l’una per l’altro. Quel tipo di amore puro, incondizionato, unico, che porta i protagonisti ad anteporre l’altro prima di se stesso. In alcuni momenti l’incapacità della protagonista di reagire al mondo circostante mi ha indispettita, avrei voluto infonderle il coraggio necessario per combattere e spronarla a vivere appieno la sua vita, senza restare aggrappata al passato.
Ho fatto il tifo per loro affinché riscattassero le loro vite. Li ho tacitamente incoraggiati a perseguire i loro sogni. Adoro il tipo di storie che suscitano nel lettore tante emozioni contrastanti e possiamo dire che Il problema è che ti amo rientra appieno in questa categoria con vicende che ci coinvolgono su tutti i fronti, lasciandoci piacevolmente soddisfatti a fine lettura.