“Venezia è Laguna” ultimo ebook di Roberto Ferrucci
“Venezia è laguna” per gli Zoom di Feltrinelli 2015 è il nuovo lavoro in formato ebook dello scrittore veneziano Roberto Ferrucci. Fin dal titolo Ferucci intende precisare un aspetto: “Venezia non è una città di mare. Venezia è Laguna”. Venezia e la sua laguna sono la stessa cosa, un “unicum” straordinario che unisce incredibili bellezze storiche -architettoniche ad un ambiente umido di grande importanza a livello comunitario. Sulla base di questa considerazione si sviluppa il racconto la cui ossatura, precisa l’autore, era contenuta nel romanzo “Sentimento sovversivi” pubblicato nel 2010 in francese e italiano e, in particolare, uscito in Italia nel 2011 grazie alla casa editrice Isbn Edizioni.
Il nostro, che passa molto tempo in Francia, a Saint-Nazaire riesce a visitare una grande nave da crociera, una “paquebot” che viene costruita nei cantieri del porto francese ma che poi raggiunge Venezia, attraversando il bacino di San Marco e stazionando roboante di fronte alle finestre dei veneziani.
In realtà sono tante le navi gigantesche, le “Grandi Navi”, che entrano in laguna per raggiungere la Marittima. Ferrucci ricorda come, passeggiando sulle rive della città con la compagna Teresa, spesso succeda di essere “sorpresi dai mostri” che “imprimono la loro ombra scura sopra il paesaggio. Lo cancellano, il paesaggio. Succede da anni”. “Venezia è Laguna” è un atto di accusa da parte dello scrittore contro il passaggio delle “Grandi Navi” in Laguna di Venezia e in particolare attraverso il Bacino di San Marco. Un problema assai noto e dibattuto ormai da tempo a livello locale e nazionale. Un problema che divide l’opinione pubblica come spesso è successo nella storia della città.
Il racconto quindi diventa un “pretesto” per Ferrucci per denunciare i diversi mali della città lagunare ormai in preda a un turismo “di massa” che la sta snaturando lentamente e senza pietà.
Il libro è il racconto dello sgomento di uno scrittore di fronte alla sua delicata città “sfregiata” dal passaggio di questi “enormi centri commerciali galleggianti” che non rappresentano unicamente un problema estetico, perché il loro passaggio causa un forte inquinamento idrodinamico che molti fanno finta di non comprendere. In realtà, sottolinea Ferrucci, numerosi comitati e associazioni ambientaliste hanno manifestato la loro contrarietà; tuttavia le navi “sono ancora là” e “scorrazzano per la laguna indisturbate e sempre più numerose”.
Così la vita nella Venezia dello scrittore e della sua compagna Teresa è scandita dal passaggio di questi “mostri” che, ricorda Ferrucci, rilasciano nell’area polveri sottili equivalenti a quattordicimila automobili circolanti in un giorno. Il trionfo della “bruttezza” che angoscia i protagonisti di questo intenso lavoro e che trasformano lo stesso in un saggio che sancisce di fatto la nascita di una nuova questione legata alla “salvaguardia di Venezia e della sua Laguna”.
L’incubo raggiunge il culmine con la sconfitta del centrosinistra alle ultime elezioni amministrative veneziane e la vittoria dell’attuale Sindaco Luigi Brugnaro sostenuto dal centrodestra. Sindaco che non intende allontanare le “Grandi Navi” da Venezia e che anzi ha proposto l’escavo di un nuovo canale “delle Tresse” in laguna per portarle comunque in Marittima pur allontanandole dal Bacino di San Marco.
I prossimi cinque anni a Venezia, scrive l’autore, “saranno peggio di un incubo, per Teresa, per me, per molti”.
Un racconto amaro, quello pubblicato da Ferrucci, scritto in modo molto semplice ed emotivo e che fa molto pensare e riflettere sul futuro della città, mai come oggi laboratorio di tutte le contraddizioni che caratterizzano il mondo contemporaneo. C’è una via di uscita da tutto questo? Solo se…
“si ritornerà a pensarla e a rispettarla come città di laguna, accettando la sua preziosa e unica fragilità, Venezia potrà continuare a essere la città più bella e amata al mondo”.
Questo ebook va in questa direzione e ci aiuta a pensarla e a rispettarla come una straordinaria bellezza secolare costruita dagli uomini e dalla natura e circondata dalle acque lagunari.
Giannandrea Mencini
@gmencini1