Il sesso inutile di Oriana Fallaci: un libro dedicato a tutte le donne del mondo
Il sesso inutile è il secondo libro scritto da Oriana Fallaci ed è anche uno dei miei preferiti. Pubblicato nel 1961, anche questa volta siamo di fronte ad un libro nato da un’inchiesta giornalistica che la Fallaci scrisse per L’Europeo. In quest’occasione, però, non ci sono divi né Hollywood né l’America. Questa volta ci sono semplicemente le donne. Le donne di tutto il mondo, con le loro debolezze e la loro forza, con le loro paure e i loro sogni.
Il viaggio che la Fallaci ci racconta in queste pagine è un “viaggio intorno alla donna”, come dice il sottotitolo del libro. Un viaggio che inizia in Pakistan e finisce a New York e ha come unico obiettivo quello di scoprire la ricetta della felicità delle donne. Le domande che si pone la Fallaci sono abbastanza semplici e, per noi donne, a volte scontate. Lei si chiede: quali sono le donne più felici? Le Pakistane che vivono tutta una vita dietro un velo, le giapponesi che vivono nella dedizione per il proprio marito e nel rispetto delle tradizioni o le malaysiane che vivono in un sistema matriarcale in cui sono completamente indipendenti dai loro uomini? E, soprattutto, la felicità per le donne può esistere davvero?
Sono sicura che anche noi ci siamo poste queste stesse domande e la risposta che ci dà la Fallaci la vediamo crescere in questa narrazione, come un bambino del quale ammiriamo ogni cambiamento. Perché, a mio avviso, la grandezza di questa giornalista sta proprio nella capacità di prendere per mano il proprio lettore e condurlo con sé lungo i suoi pensieri. Il risultato è che alla fine non si può che essere d’accordo con lei, nel momento in cui le sue conclusioni sono il frutto di un’esperienza vissuta sulla propria pelle.
Il viaggio della Fallaci è un viaggio sensazionale alla scoperta di culture spesso diametralmente opposte, in un’epoca, gli Anni ’60, in cui tanto stava cambiando in tutto il mondo e in tutto questo cambiare spesso la donna o era troppo avanti per il momento storico o troppo indietro per i cambiamenti scoppiati all’improvviso. La Fallaci incontra tante donne e ci racconta questi incontri con uno stile semplice e chiaro, riportando semplicemente i fatti, senza arrivare ad una conclusione affrettata. Si dà il tempo di conoscerle tutte, di cercare di entrare nei loro cuori e di vedere la vita con i loro occhi, per poi scoprire che qualsiasi donna, in qualunque parte del mondo, è destinata all’infelicità.
Personalmente ho amato questo libro e credo che faccia parte di quell’elenco di titoli che ogni donna deve leggere. Ci permette di sentirci un po’ meno sole, un po’ meno inadatte e un po’ meno colpevoli per quest’aurea di insoddisfazione e di infelicità che troppo spesso ci portiamo dietro incolpando noi stesse.