Il bacio di Giuda di Sveva Casati Modignani
Il bacio di Giuda di Sveva Casati Modignani è una lettura veloce: un centinaio di pagine soltanto per immergersi nella Milano del secondo dopoguerra. La stessa autrice, penna di punta del romanzo rosa italiano, lo ha definito “un piccolo libro” a metà strada tra un romanzo e un’opera autobiografica. Il racconto nasce dalla volontà di spiegare ai suoi nipotini di dieci e quattordici anni, a cui dedica il libro, com’era la vita a Milano, dove Sveva Casati Modignani è nata e continua a vivere, appena dopo la liberazione.
La trama
Protagonista di questa storia è la famiglia di Sveva Casati Modignani, ma soprattutto le donne di casa sua: donne forti, che tenevano le redini della casa e dai caratteri molto spigolosi. L’autrice racconta piccoli episodi quotidiani della sua infanzia. Da ogni pagina trasudano le ferite difficili da rimarginarsi del secondo conflitto mondiale, che aveva ridotto in povertà moltissime famiglie e lacerato il tessuto sociale italiano. Emerge, con non poco dolore, la difficoltà di confrontarsi con una madre algida, che non ha mai approvato le scelte della figlia e che non era capace di dimostrare il suo affetto per i figli. Nelle ultime pagine si trova poi la testimonianza di Lucio, il fratello di dieci anni più piccolo della scrittrice, che ripercorre dal suo punto di vista alcuni eventi raccontati precedentemente dalla sorella.
La critica
Il bacio di Giuda è un libro davvero scorrevole, non solo perché è breve tanto da sembrare più un lungo racconto che un vero e proprio romanzo, ma soprattutto per come la Casati Modignani riesce a far entrare nel clima il lettore. Le parole della scrittrice sono sempre molto delicate, scelte con cura, anche quando racconta fatti gravi o spiacevoli, proprio come un racconto di una nonna potrebbe fare. Ci sono episodi che sembrano davvero molto più lontani di quello che realmente sono: stiamo parlando di solo 70 anni fa, ma sembra di essere proiettati in un altro mondo. Si legge di una Milano fredda ed è davvero impressionante il racconto di come ci si scaldava nelle scuole quando non c’erano i soldi per il riscaldamento, ma anche accogliente con chi ha bisogno, come il reduce della Guerra di Russia che è riuscito a reinventarsi un lavoro. Colpisce però l’attenzione del lettore il clima bigotto e ipocrita che trasuda da ogni pagina del libro: una famiglia, una città e, più in generale, un Paese che bada moltissimo alle apparenze ed è sempre pronta a puntare il dito contro chi trasgredisce le sue regole.
Il bacio di Giuda è edito da Mondadori ed è acquistabile su ibs a 12,66 euro nella versione cartacea e a 6,99 euro in ebook.
Questo libro è rivolto a tutti gli appassionati di storia ma anche agli studenti e ai giovani lettori curiosi di scoprire com’era la vita nel secolo scorso.