Good morning Alife, il libro-denuncia di Daniele Cirioli Good morning Alife, il libro-denuncia di Daniele Cirioli

Good morning Alife, il libro-denuncia di Daniele Cirioli

Good morning Alife daniele cirioliDaniele Cirioli, ex amministratore comunale di minoranza del comune di Alife, ha annotato con dovizia di particolari tutto ciò che non gli appariva trasparente nell’amministrazione del suo Comune e su cui non ha ricevuto risposte convincenti. Il risultato è Good morning Alife, che è un vero e proprio diario di bordo di come non dovrebbe essere gestito un Comune.

Alife, in provincia di Caserta, è un comune piccolo con poco più di 7.000 abitanti, ma con un triste primato: è l’unico caso in Italia dove il Consiglio Comunale doveva essere sciolto, ma dopo il ricorso della maggioranza al Tar, non si è saputo più nulla e, a distanza di un anno, nessuna istituzione ha fornito risposte. Daniele Ciroli  denuncia molti fatti poco chiari, ma quello che più lo ferisce è l’assoluta indifferenza da parte delle Istituzioni: perché non ha mai ricevuto una risposta a nessuno dei suoi esposti? Eppure i fatti che denunciava e che riporta nel suo libro sono davvero gravi!

“A che serve denunciare l’approvazione di un Bilancio comunale che riporta dati contabili diversi da quelli comunicati al Ministero dell’Interno, se poi i Servizi Ispettivi non intervengono per verificare se ciò sia regolare o meno?”

L’approvazione del bilancio comunale ad Alife sembra essere un fatto scontato, su cui la maggioranza vota senza interrogarsi sulle gravi irregolarità che nasconde. Com’è possibile, ad esempio, che un comune metta a bilancio dei fondi per “aggiornamento normativo”, ovvero testi per approfondire le questioni di legge, e poi compri da un supermercato locale 350 kg di banane e 280 bottiglie d’olio?

Purtroppo queste cose non succedono solo ad Alife, ma rappresentano la quotidianità in tanti altri piccoli comuni italiani. È proprio perché i Comuni sono le istituzioni più vicine ai cittadini, che tutta questa mala gestione reiterata negli anni produce un naturale senso di disaffezione verso lo Stato e la convinzione che le cose non possano cambiare: così a vincere sono sempre i più furbi. La tesi di Cirioli è che se si vuole davvero risanare questo paese si deve partire proprio dai Comuni dove, nel loro piccolo, ci sono le radici del marciume che affetta le istituzioni italiane ad ogni livello.

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L’unico risultato ottenuto fino ad ora da questa incessante opera di denuncia è  stato l’arresto avvenuto a marzo del Ragioniere del Comune, con l’accusa di aver intascato 300.000 euro dalle casse comunali.

La critica

Good morning Alife è un testo di denuncia che riporta a suffragio delle sue tesi moltissimi documenti, come dimostrano le oltre 100 pagine in appendice, ma proprio per questo non è di facile lettura. Lo stile di Ciroli non è molto discorsivo ed è ricco di cifre e termini tecnici, anche se sempre corredati da un buon sistema di note. Mi sento di consigliarlo solo a chi ha un minimo di dimestichezza con il mondo della Pubblica Amministrazione e a coloro che studiano per i concorsi comunali: leggendo sui testi di preparazione alle prove concorsuali le norme del Testo Unico degli Enti Locali spesso non si riesce a capire nel concreto a che cosa ci si riferisca, ma dopo aver letto questo libro sicuramente il candidato avrà ben chiaro che cosa non si deve fare se si vuole far bene il proprio lavoro.

Good morning Alife. Diario di bordo di cinque anni di mala-amministrazione comunale è edito da Edizioni Anordest ed è disponibile per l‘acquisto in versione cartacea a 12,51 euro su Ibs.

Autore: Federica Zucca

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