Il gioco di Ripper | Isabel Allende Il gioco di Ripper | Isabel Allende

Il gioco di Ripper: Isabel Allende

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IL GIOCO DI RIPPER
Isabel Allende

Isabel Allende, nata in Perù ma cilena a tutti gli effetti, è conosciuta soprattutto per il  suo primo romanzo: La casa degli spiriti. Ha sempre avuto uno stile particolare, grazie al quale trovano voce tutti i sentimenti: la passione, l’amor patrio, l’amore, la maternità, l’orgoglio, la generosità. Ha scritto sulla sua terra; sui sommovimenti politici; quando le è morta la figlia ha scritto di lei, del loro rapporto; quando sono nati i suoi nipoti ha scritto per loro storie per bambini. Insomma ha scritto davvero di tutto. Cosa le mancava? Un thriller ovviamente… ed eccolo qua!

UN GIOCO?!

Per Amanda e i suoi amici Ripper era solo un gioco. Ma quando San Francisco è scossa da una serie di misteriosi omicidi, Amanda sembra l’unica in grado di risolvere l’enigma.”

Il gioco di Ripper è un romanzo poliziesco, un thriller a tutti gli effetti. Nasce da un esperimento di scrittura a quattro mani, dove le altre due dovevano essere quelle del marito, William C. Gordon, scrittore anch’egli, specializzato in polizieschi, che ben presto però verrà estromesso dal progetto lasciando la storia completamente alla fantasia e alla bravura di Isabel.

AMANDA

Amanda, ragazzina liceale, figlia di Indiana, guaritrice in una clinica olistica, e di Bob Martin, ispettore della sezione omicidi, ha una passione viscerale per le indagini e gli omicidi, tanto che la sua attività preferita è “il gioco di Ripper”: un gioco di ruolo per il quale lei è la maestra di un gruppo di ragazzini, che nella vita reale sarebbero freak ma che qui sono investigatori sagaci e intelligentissimi, che indagano sugli efferati omicidi di Jack lo squartatore (The Ripper, appunto). Suo fedele assistente è l’inseparabile ed adorato nonno. Il gioco si fa interessante quando, dopo le previsioni di un’astrologa, madrina di Amanda, che vedono la California sporcarsi in un bagno di sangue, decidono di indagare su casi reali. Saranno i primi a scoprire dietro il modus operandi connesso a diversi crimini la mente di un unico individuo. Le cose poi da interessanti diventano appassionanti quando Indiana scompare. Sarà un caso? Una coincidenza? O lo stesso criminale perpetrerà la sua vendetta sulla povera, innocente, altruista mamma di Amanda?

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La storia ricca di particolari, anche di piccoli episodi – apparentemente senza senso e che si intrecciano tra loro – dà spessore ai personaggi e voce al loro modo di essere e sentire. La Allende riesce sempre a trovare un piccolo spazio per l’esoterismo, per ascoltare la voce degli spiriti che comunque e sempre vegliano. Trovano spazio le leggende mitologiche, le saghe famigliari, tanto amate dalla scrittrice, l’amicizia ma anche i problemi psicologici, i traumi di chi ha vissuto storie terribili, la generosità di chi dedica tutta la sua vita a proteggere gli altri, di chi in nome di un qualcosa di più grande come la libertà e l’indipendenza si macchia di delitti che la coscienza non gli perdonerà mai.

Leggere l’Allende è sempre entusiasmante, nessuno come lei è capace di trasportarci completamente in un altro mondo. Perché è questo che succede, lasciamo la nostra poltrona e il nostro divano e ci catapultiamo anche noi in California, diventiamo anche noi giocatori e partecipiamo attivamente alla soluzione del gioco. Devo dire che ad un certo punto pensavo di averla in mano, avevo capito tutto… e invece no! Non avevo capito un bel niente, quindi per quello che mi riguarda la prova dell’Allende sul piano del thriller è completamente riuscita. Provate a dimostrarmi il contrario!

Lo trovate in libreria, anche online -15% e in formato ebook, edito da Feltrinelli.

464 pagine di passione e suspense!

Autore: Egidia Lentini

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