Il BUK MODENA posticipato di un mese Il BUK MODENA posticipato di un mese

Il BUK MODENA posticipato di un mese

Il BUK MODENA posticipato di un mese

Il logo della fiera della piccola e media editoria – BUK

Evviva! Il BUK Modena non si terrà più il 22 e 23 febbraio, ma il 22 e 23 marzo! Perché sono così contenta? Ma è ovvio! Perché grazie a questo rinvio potrò partecipare anche io! L’arrivo del mio secondogenito è previsto per l’inizio di febbraio e anche con tutta la buona volontà e la motivazione più forte, sarebbe stato impossibile presenziare a quest’evento a me così caro con un bimbo di pochi giorni… Ma per la fine di marzo non vedo ostacoli insormontabili! Questo non solo mi dà la spinta per rimettere il motorino alle rotelle dell’ingegno – che dovrebbero essere sempre toniche e pronte ad ogni nuova invenzione per procacciare un briciolo di visibilità al mio romanzo, ingranaggi che confesso, ultimamente sembravano arrugginiti e scricchiolanti (sicuramente per una coincidenza micidiale di festività, bimbo a casa dall’asilo e con super influenza, gravidanza che avanza con relativi preparativi…) -, ma avrò anche la motivazione necessaria per riattivarmi velocemente e recuperare dopo il parto… insomma essere una neomamma-bis-sprint!

Il BUK Modena è stata la prima fiera della microeditoria alla quale io avessi mai partecipato e, devo confessare di essere un tantino sentimentale al riguardo… in quell’occasione ho potuto conoscere tutti i “colleghi” autori della Sensoinverso e per la prima volta ho potuto parlare con degli sconosciuti (tutti davvero gentilissimi e ben disposti) del mio romanzo. Era tutto così nuovo e strano… anche solo dire il titolo ad alta voce mi sembrava un sogno, così come vederlo lì in mezzo alle copie degli altri autori, vedere le persone che lo toccavano, ne sfogliavano le pagine, ne leggevano alcuni brani… e che emozione la primissima dedica sulla prima copia venduta! Mi tremavano le gambe e probabilmente devo aver composto al momento un piccolo disastro colmo di gratitudine e paura di deludere quella persona che si era fidata di me e aveva deciso di portarsi a casa il mio Incredibilmente Blu. Purtroppo l’edizione dell’anno scorso è stata bagnata da un’incessante pioggia, così ho potuto conoscere davvero pochissimo della città che diede i natali all’indimenticabile Luciano Pavarotti, lui che nel mio cuore resterà per sempre il solo ed unico Rodolfo (La Boheme, G. Puccini).

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Non mi perderei quest’evento per nessun motivo al mondo… bimbi permettendo ovviamente! Spero tanto che fili tutto liscio, che Daniel non si ammali, che non ci sia troppo freddo, che il piccolo nuovo arrivato stia bene e sia un neonato tranquillo e pacifico, che mi consenta di tenerlo al calduccio nella fascia mentre farò quattro chiacchiere con i simpatici modenesi…

Ovviamente a parte le mie personali sensazioni, il BUK Modena è un’importante iniziativa per i piccoli editori di mettere in vetrina la scuderia dei loro autori, per questi di farsi conoscere al pubblico, e per il pubblico di incontrare nella bella cornice del Foro Boario, oltre agli autori “sconosciuti” come la sottoscritta, personaggi di spicco come Danila Bonito, che presenterà il suo libro “Sogni di marzapane” e scrittrici del panorama internazionale come Laure Mi Hyun Croset (Prix de l’Académie Romande) e Anne Marie Mitterrand.

Per chi volesse saperne di più:

http://www.bukfestival.it/

https://www.facebook.com/buk.modena?fref=ts

Autore: Mélina Airoli

Sono nata a Roma, ma sono sarda e ho vissuto ad Alghero dall'età di un anno fino alla conclusione delle scuole superiori (i geometri, ahimè, scelta totalmente errata, lontana dalle mie inclinazioni e passioni). Nel 1999 mi sono trasferita a Venezia per frequentare lo IUAV dove ho conseguito la laurea in SIT. Questa bizzarra città è diventata ormai la mia casa, poiché qui vivo insieme a mio marito Samuel, violinista presso il Teatro La Fenice, al nostro Daniel (piccola peste nata nel 2010) e a due feroci felini: Manon e Calcifer. Amo gli animali dacché ho memoria di me. Sono vegana da circa dieci anni e il mio unico rimpianto è non aver cominciato prima.

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