Il richiamo del cuculo di Robert Galbraith, un giallo per J.K. Rowling
“Il brusio si levava dalla strada come un ronzio di mosche. I fotografi erano ammassati contro le transenne presidiate dalla polizia, i lunghe zoom delle macchine fotografiche puntati, i respiri che si condensavano come vapore. La neve cadeva senza tregua su spalle e cappelli; dita guantate dovevano continuamente pulire le lenti. Ogni tanto partivano raffiche improvvise di clic, quando i paparazzi, per ingannare l’attesa, fotografavano la tenda di tela bianca nel mezzo della strada, davanti all’ingresso dell’alto palazzo di mattoni rossi e al balcone dell’ultimo piano da cui era caduto il corpo”.
«Il richiamo del cuculo è un grande libro? La risposta è semplice. Sì. È straordinario». È con questi termini lusinghieri che il Chicago Tribune – e come questi, tanti altri giornali – ha definito l’opera prima di Robert Galbraith, un nome che forse solo ai più distratti potrà sembrare nuovo, ma dietro il quale si cela una delle scrittrici inglesi più famose degli ultimi anni: J. K. Rowling.
La creatrice della saga dedicata ad Harry Potter e al suo mondo magico ha deciso di rimettersi in pista con un nome d’arte e un genere diverso, il romanzo giallo, mettendo in commercio su Amazon il suo Il richiamo del cuculo come avrebbe fatto un qualunque normale scrittore esordiente. «Riguardo allo pseudonimo – precisa la Rowling in una intervista a Illibraio.it (qui trovate la versione integrale dell’intervista ndr) – desideravo ardentemente tornare agli inizi della mia carriera di scrittrice cimentandomi in questo nuovo genere. Volevo lavorare senza pressioni e aspettative e avere un giudizio diretto. È stata un’esperienza fantastica e avrei tanto voluto che proseguisse ancora un po’».
E già, perché Robert Galbraith e la paternità de Il richiamo del cuculo sono stati ben presto smascherati da una confidenza familiare divenuta, nel giro di pochi tweet, uno scoop per il Sunday Times. In breve, uno degli avvocati dello studio legale che seguiva la scrittrice ha svelato alla moglie, rompendo di fatto il segreto professionale, che dietro Galbraith e il suo The Cuckoo’s Calling si celava niente di meno che la celeberrima J. K. Rowling. Inutile dire che l’autrice ha sporto denuncia contro lo studio, costringendo gli avvocati ad elargire una sostanziosa donazione ad una ong, la Soldiers’ Charity, come risarcimento per il danno subito.
Nonostante la bizzarra avventura, la scrittrice non si è data per vinta e ha annunciato che continuerà a scrivere romanzi gialli con il suo nome d’arte, e che addirittura è già pronto il sequel de Il richiamo del cuculo che andrà in stampa il prossimo anno.
La trama de Il richiamo del cuculo di Robert Galbraith
Londra. Una famosa top model precipita dal balcone del suo attico nel prestigioso quartiere di Mayfair, ed è subito notizia. Sono tanti i cronisti e i paparazzi che giungono da ogni parte per strappare anche una sola foto, ma tutti sono concordi nell’asserire che si è trattato di un suicidio: lei, la bella modella strapagata che tutto il mondo conosce, è sempre stata un tipo “tormentato”.
Chi non concorda con questa versione è il fratello della modella, che decide di rivolgersi al detective Cormoran Strike per far luce sul caso. L’uomo assoldato è un ex militare reduce dalla guerra in Afghanistan, dalla vita incasinata e dalle ferite ancora aperte – nel corpo e nell’anima – infertegli dal conflitto bellico.
Questo caso per Strike è una boccata di ossigeno, ma ben presto si renderà conto che c’è molto di più dietro questa morte, un mondo complesso e spietato, che ben presto metterà in pericolo anche la sua stessa vita stessa…
Il richiamo del cuculo è in libreria, edito dalla Salani Editore, dal 4 novembre 2013, ed è disponibile per l’acquisto su Ibs.it a 14,36 euro.