Le onde di Elliott, intervista all’autore Massimo Stramandinoli
Dopo la recensione del suo saggio di borsa Le onde di Elliott descritte ed analizzate dal trader studioso Massimo Stramandinoli, l’autore risponde alle nostre domande. Ecco l’intervista a Massimo Stramandinoli.
Com’è cominciato il suo interesse per il mondo finanziario?
Ho cominciato a “pensare” al mondo dei mercati finanziari quando frequentavo l’Istituto Tecnico Commerciale per Ragionieri nella mia città nativa ovvero Crotone (metà anni ’70). Devo ammettere che fui influenzato da un commercialista/professore che parlava sempre di società interessanti e che si poteva diventare soci di queste, semplicemente acquistando le azioni sul mercato (all’epoca esisteva il minimo lotto). Lo scopo era incassare il dividendo e sperare nella crescita di valore delle azioni possedute. Pertanto si usava l’analisi fondamentale sulle società, osservando i bilanci e valutando alcuni indicatori come il P/E, il Price Earning, ovvero il rapporto fra il prezzo corrente dell’azione e l’utile netto per azione negli ultimi 12 mesi; il PEG, Price Earning to Growth, ovvero il rapporto fra l’attuale P/E e le previsioni di crescita dell’utile per azione; il P/BV ovvero il rapporto fra il prezzo corrente dell’azione e il suo valore patrimoniale intrinseco ecc. Infine il fattore “è meglio che gli altri non sappiano” mi affascinava e mi intrigava visto che il sol dire che ti interessavi di borsa dalla gente comune venivi additato come uno scommettitore e quindi “vizioso” da tenere a debita distanza. Negli anni ’90 ci fu la svolta, in quanto partecipai ad un corso di Analisi Tecnica di Borsa a Trieste e grazie a questo corso che cominciai a “vedere” in modo del tutto diverso di come si muoveva il mercato azionario. Inutile dire che nell’anno 2000 fondai il sito di informazione finanziaria Laborsaditutti.it e desidero ricordare che fui il primo in Europa a formare i trader sui mercati finanziari in forma telematica. Corsi adatti a tutti, sia principianti che trader avanzati. Inoltre ho scritto vari libri sull’analisi tecnica di base ed uno sul grande maestro W.D. Gann e il suo modo esoterico di affrontare i mercati.
La scelta di scrivere Le onde di Elliott nasce dal preciso intento di “iniziare” i lettori al mercato finanziario e mobiliare. Cosa consiglia a chi vuole approcciarsi al settore?
Lo scritto a cui fa riferimento è una conseguenza di tanti scritti di diversi autori che appaiano più dei teorici e non dei veri studiosi e praticanti del metodo che suggeriva Elliott. Pertanto, visto le tante interpretazioni diverse sulle “ondate”, ho voluto sottolineare che le Onde vanno lette in un contesto più intrinseco e soprattutto bisogna verificare il time frame che si va a considerare per poi fare un’analisi corretta delle “Ondate”. Ma soprattutto che questo metodo non è da considerarsi scientifico, ma ha dei margini di errore piuttosto ampi se viene applicato con superficialità. Nel mio scritto il lettore può leggere alcune regole che sono fondamentali per un corretto approccio dei mercati finanziari. Pertanto invito tutti a leggere con attenzione le regole ma soprattutto a fermarsi sui “disegnini” che mostrano l’aspetto psicologico dei partecipanti al mercato che rispecchiano le Onde di Elliott.
Come spiegherebbe Le onde di Elliott ad un bambino?
La ringrazio per questa domanda. Ho pensato bene scrivendo questo libro a come poteva essere interpretato dall’ipotetico lettore. Quindi ho usato un metodo schietto ed elementare, magari non corretto grammaticalmente, ma che potesse arrivare con efficacia al lettore e per questo ho cercato di utilizzare anche un po’ di psicologia: io la chiamo psicolettura, scusate questa mia arroganza ma bisogna “arrivare” al lettore. Infine ho utilizzato il metodo che applico ai miei corsi, ovvero il più possibile “visivi” ed elementari prendendo per mano l’allievo e facendolo partecipare nella formazione delle Onde.
Si parla negli ultimi tempi di ripresa dei mercati e di uscita dalla crisi. Lei, da esperto, cosa può dirci al riguardo?
Per chi conosce i mercati azionari sa di certo che qualsiasi piazza finanziaria è fatta di “speculazione” e quindi ha per forza dei tempi ciclici fatti di forte discese, movimenti di attesa detti laterali e rialzi di diversa natura come quelli a Spike, ovvero rialzi violenti e veloci, oppure i classici rialzi ad ondate lente. Quindi parlare di ripresa dei mercati generalizzando risulta difficile in quanto ogni indice di borsa ha una sua storia. Per esempio: osservando l’indice americano Dow Jones noteremo che mentre gli indici europei sono in sofferenza rispetto al 2008 quello americano ha sofferto di meno, ecc. Desidero ricordare che esistono diversi strumenti finanziari che permettono di andare short (ovvero prevedere una discesa) e quindi anche se un indice o altro scende (perdita di valore) chi ha previsto la discesa posizionandosi short guadagnerà dei soldini comunque. Quindi è bene dire alle persone che “si vince” anche se il mercato scende.
Diversamente è la situazione di crisi dei Paesi come l’Italia dove una politica economica applicata in modo errato dai politici di turno dal 1994 in poi, ha fatto sì che tutta la ricchezza materiale risulti in possesso del 5% degli investitori ed i cittadini vengono trattati da sudditi martoriati e spennati da tasse non più sopportabili. Tutto ciò porterà ad un fallimento del paese Italia come è già avvenuto in Grecia. Pertanto, se si vuole scongiurare questa evenienza, bisogna dare respiro alla piccola e media impresa defiscalizzando il più possibile prendendo come esempio il fisco americano o quello di San Marino. Bisogna che in periodi di crisi i politici gestiscano il Paese come buoni padri di famiglia, eliminando i privilegi e i costi della politica piuttosto che ridurre il Welfare State; dovrebbero combattere il lavoro nero e non permettere a gente senza scrupolo di “schiavizzare” gli stranieri con paghe da fame, e copiare l’Australia per quanto riguarda il flusso migratorio; pensare di più ai giovani dando loro degli elementi per poter lavorare; pensare di corrispondere un giusto compenso a tutti i pensionati senza distingue di livello A e B e C: è impensabile che esistano pensioni da 400 euro. Con una pressione fiscale equa non assisteremo ad un evasione così ampia.
Progetti per il futuro?
Come studioso di mercati ho già alcune bozze di libri di analisi tecnica che metterò a disposizione dei lettori dopo il riscontro dell’ultimo mio scritto ovvero “Le Onde di Elliott descritte ed analizzate dal trader studioso Massimo Stramandinoli”.
Il saggio Le onde di Elliott è in vendita su Unilibro.it a 13 euro.