Bastardi per stirpe, il romanzo western di Stefano Jacurti Bastardi per stirpe, il romanzo western di Stefano Jacurti

Bastardi per stirpe, il romanzo western di Stefano Jacurti

bastardi per stirpe“C’erano più di cinquanta gradi vicino al portello dove il carbone veniva lanciato con la pala. I due scambiavano qualche parola ogni tanto ma dovevano urlare perché il fracasso copriva le loro voci.
«Sai Pat che ha detto il generale Sheridan?»
«Come?» – rispose urlando Pat.
«Il generale Sheridan lo sai cosa ha detto?»
«No!»
«Che se l’inferno e l’Arizona fossero suoi, vivrebbe all’inferno e affitterebbe l’Arizona!».”

Un semplice stralcio di Bastardi per stirpe serve da solo a rendere l’idea dell’aria torrida, spesso ostile e fremente, che si respira nel vecchio west. Il romanzo di Stefano Jacurti, edito dalla casa editrice I libri di Emil, sa di polvere e speroni, cavalli al galoppo e faide sanguinarie, dove la vita si gioca al tavolo della completa noncuranza della legge, in un territorio, quello dell’Arizona, dove l’unica norma è dettata dal grilletto della pistola, dal fucile.

Jacurti ci porta con Bastardi per stirpe nel Far West autentico, quello che negli anni passati ha spopolato in video e che oggi, invece, stenta con timido approccio a riproporsi all’audience televisivo, troppo spesso offuscato da reality dove, pari merito, non esiste legge ma, ahimè, non esiste neanche l’onore, inteso però nel più blando significato del termine. A Tonto Basin, invece, l’onore è tutto.

Il romanzo Bastardi per stirpe è destinato a chi ama le folli situazione relegate a quel tempo, agli amanti del western nudo e crudo, dove la narrazione prosegue serrata, senza sbocco che non sia il dramma della morte. Una condizione severa, dove ognuno si fa giustizia da sé, condizione che, per certi versi, si associa mentalmente a situazioni attuali scioccanti, nonostante qui, decisamente, non sia il Far West.

La trama

Nella desertica Arizona di due secoli fa, i Bastardi per stirpe si contendono il territorio: da una parte i cowboy guidati dalla famiglia MacPherson, arrivati per primi nella zona di Tonto Basin e mandriani disposti a tutto pur di preservare la propria terra. Dall’altra parte troviamo, invece, i Baxter, arrivati in Arizona con la speranza di una vita nuova verso un Eldorado di sabbia cocente. Ex vaccari, a seguito della crisi del settore, i Baxter mutano la loro produzione allevando ovini, animali che per loro natura tendono a fare piazza pulita dell’erba presente, strappandola alla radice e mettendo quindi in pericolo le foraggiere naturali.

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La convivenza fra le due famiglie e le rispettive mandrie tocca spesso le corde di una guerra intestina, guerra che raggiunge il culmine nel momento in cui il corso d’acqua principale per abbeverare gli animali viene avvelenato. Sarà solo l’inizio di una faida fra Bastardi per stirpe, dove non esisterà né pace né tolleranza, dove lo scoppio di una pallottola corrisponde alla morte certa di un rappresentante di uno dei due clan, con somma e fiera disperazione d’anime. Sullo sfondo della storia, gli Apache, un vecchio sciamano con coyote al seguito e un frate missionario.

Ma sarà l’epilogo il vero colpo di scena, probabilmente quasi intangibile rispetto alla realtà narrata.

Note sull’autore

Stefano Jacurti è attore e regista teatrale con al suo attivo già diversi lavori, fra i quali anche la co – regia con Emiliano Ferrera del film western a tinte horror Inferno Bianco. Bastardi per stirpe è il suo primo romanzo, ma lo scrittore ha già pubblicato due raccolte di racconti e pensieri liberi sul mondo del Far West, entrambi molto apprezzati dagli amanti del genere: Il baule della prateria, edito da Serel International, e Avrei voluto essere ucciso da Clint Eastwood, edito da Aletti Editore.

Autore: Laura Landi

Sono ­ per ammissione estrema ­ lettrice compulsiva, anche se molto molto esigente. Andare in libreria mi fa sentire come Alice nel paese delle meraviglie. Il mio amore letterario segreto? Gabriel García Márquez.

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