Léonie, l’ultimo romanzo di Sveva Casati Modignani
Léonie, edizioni Sperling & Kupfer (disponibile € 16,91 su Feltrinelli.it), è il ventitreesimo romanzo di Sveva Casati Modignani e, come i ventidue precedenti, ha conquistato immediatamente le classifiche di vendita. La protagonista, Léonie, è una giovane francese che si ritrova moglie del discendente di una delle più ricche famiglie di industriali brianzoli, Guido Cantoni. La famiglia del marito ha conquistato la sua posizione sociale producendo rubinetti e vive conservando un assoluto silenzio sulle proprie vicende intime e le proprie emozioni. La donna si adegua perfettamente a questo stile di vita e ricopre con successo tutti i ruoli che si è scelta, da quello di madre a quello di moglie fino a quello di vicepresidente dell’azienda.
Léonie non incarna lo stereotipo della moglie dell’industriale che trascorre le sue giornate in ozio e che accetta passivamente una vita che non le piace perché ripagata dai vantaggi economici che ne trae. Ella, anzi, è una donna attiva e intelligente e ambiziosa al punto da aver contribuito alla crescita dell’azienda Cantoni, assumendo quella carica che il marito ha rifiutato per inseguire il suo sogno e svolgere la professione di sceneggiatore.
Il romanzo, dunque, sembrerebbe dipingere una situazione statica e quasi priva di sorprese. La Modignani introduce, però, nella trama un mistero che tiene il lettore con il fiato sospeso e che coinvolge alla stessa maniera anche gli altri personaggi del romanzo. Ogni ventidue dicembre di ogni anno Léonie scompare per l’intera giornata. Dove va la donna? Chi incontra nell’albergo di Varenna dove si reca con trepidazione? Perché non racconta a nessuno neanche al marito da qui ha avuto ben cinque figli cosa la attende in una delle suite dell’Hotel Du Lac? Chi è Roger, l’uomo che aspetta la quarantottenne Léonie ogni anno nella stessa camera dello stesso albergo? Qual’è il legame che unisce i due?
L’autrice si augura che il lettore possa divertirsi e appassionarsi alle vicende della sua protagonista come ha fatto lei stessa mentre si accingeva a scriverle. E, in effetti, leggendo Léonie si finisce per immergersi totalmente nella vita di questa donna e per desiderare di leggere il più in fretta possibile tutte le pagine che ci separano dalla scoperta dell’effetto dello sciogliersi del mistero del ventidue dicembre.