Leggere. Perchè i libri ci rendono migliori, più allegri e più liberi.
Autore: Corrado Augias
Casa Editrice: Mondadori
Anno pubblicazione: 2007
Prezzo: 8,40
Genere: Romanzo Italiano
Perché si legge e come si impara a farlo? Come nasce la passione per la lettura? Quali misteriose regole segue la nostra fantasia quando immaginiamo un personaggio o ci figuriamo un luogo? Perché leggere fa bene, ma può talvolta far male? E perché non riusciremo mai a sostituire il piacere che dà la lettura di un libro stampato con le altre possibili forme di lettura ‘elettronica’? In queste densissime e scorrevolissime pagine, Corrado Augias si chiede che cosa significhi ‘leggere’, e lo fa attraverso una sorta di racconto autobiografico: dalle prime emozioni che, giovane studente liceale, suscitarono in lui i grandi classici (“I Sepolcri” di Foscolo, “Guerra e pace” di Tolstoj, “I miserabili” di Hugo) ma anche alcuni libri ‘proibiti’ (come “L’amante di Lady Chatterley”), alla scoperta di Edgar Wallace, Arthur Conan Doyle, Raymond Chandler e del genere poliziesco, fino all’amore più maturo per i romanzi di Joseph Roth e Robert Musil. E poi, ancora, la letteratura francese da Maupassant a Flaubert, quella erotica, da Anafs Nin a Vivant Denon, da Werfel a Kuprin. E gli autori moderni, George Orwell, Ray Bradbury, Philip Roth, accanto a quelli antichi, Dante, Petrarca, Saffo… Un libro stimolante, e per molti versi sorprendente, sul piacere insostituibile della lettura, sulla sua capacità di aiutarci a conoscere noi stessi e il mondo che ci circonda, a crescere, a diventare più liberi e, perché no, più allegri.